Gianni Morandi ricorda Mia Martini: “Era la migliore”

Il cantante dopo aver visto uno spettacolo dedicato a Mimì ha voluto ricordarla ripercorrendo alcune cose che lei stessa gli aveva confessato

Gianni Morandi di ritorno da uno spettacolo dedicato a Mia Martini che vedeva tra i protagonisti anche suo figlio Marco, ha voluto ricordare la splendida persona che era Mimì e di tutto ciò che ha dovuto passare durante la sua vita.

Gianni Morandi Aquila

Il cantante è partito da quello spettacolo visto all’Aquila postando una foto sul suo profilo Instagram: “L’altra sera a L’Aquila, in piazza del Duomo, ho visto uno spettacolo molto interessante, “Chiamatemi Mimì”, sulla vita di una straordinaria artista: Mia Martini. Gli interpreti bravissimi, sono Claudia Campagnola e Marco Morandi, mio figlio” – ha scritto.

Morandi ha confessato di essersi divertito e commosso ascoltando le canzoni e i grandi episodi significativi di questa straordinaria cantante scomparsa 25 anni fa.

Quando si diceva che portasse sfiga

Come tutte le angherie che ha dovuto subire, quando si diceva che incontrarla portasse sfortuna. “Una sera mi raccontò che quando entrava in un locale, o in un ufficio, le donne facevano finta di niente ma toccavano ferro e gli uomini si mettevano le mani sui cosiddetti…” – dice Morandi che aveva avuto modo di conoscere molto bene Mia Martini.

Gianni Morandi e Mia Martini

In quel periodo Mimì non riusciva nemmeno a trovare lavoro perchè le case discografiche e i manager, facevano di tutto per non incontrarla. “Tutto questo – secondo Morandi – nonostante fosse una cantante straordinaria, la migliore che ci fosse in giro“. E lo capì nel 1971 quando lui, la Martini, Loredana Bertè e Renato Zero, tutti giovanissimi parteciparono ad uno spettacolo al Teatro Brancaccio di Roma. In quel occasione ebbe modo di duettare con lei e per Morandi fu “una vibrazione unica mi arrivava addosso sentendola cantare così da vicino”.

Infine termina il ricordo di Mia Martini con un bel episodio, quello del ritorno a Sanremo, dove dopo un periodo di cattiverie e di crisi, riuscì a portare sul palco un pezzo unico che ha fatto la storia della musica italiana: “Almeno tu nell’universo”. “Con una grande interpretazione – secondo Morandi – riuscì a far capire a tutti di che pasta era fatta”.