Giovanni Ciacci, offese e violenze sui social, decide di denunciare l’accaduto

Giovanni Ciacci è stato vittima di alcuni attacchi sul web, di stampo chiaramente omofobo e ora vuole sporgere denuncia

Giovanni Ciacci è un amatissimo conduttore ed esperto di moda. Recentemente è stato colpito da alcuni attacchi sul web, di stampo chiaramente omofobo. Ovviamente Ciacci non è rimasto inerte ed ha deciso di annunciare sui social di voler sporgere denuncia. “Ho lottato tutta la vita affinché questo non accadesse. Denuncio tutto alla Polizia”, queste le parole del conduttore, che hanno ricevuto la solidarietà di moltissimi utenti del web.

Giovanni Ciacci denuncia le offese omofobe ricevute

Ma partiamo dal principio: Giovanni Ciacci ha fatto coning out, e i suoi detrattori lo hanno riempito di frasi cariche di odio e violenza. Il conduttore ha deciso di interpellare la polizia postale, taggandone il profilo ufficiale in un post.

View this post on Instagram

Ho pensato molto prima di pubblicare le ennesime offese che puntualmente ogni giorno mi scrivono persone che su i social non ci mettono la faccia ma solo le loro cattiverie e frustrazioni . Ho pensato molto a pubblicarle perché pensavo che a pubblicare facevo il loro gioco facendoli sentire importanti . Poi ho mi sono detto tra me e me che ho lottato tutta la vita per evitare che succedessero queste cose , che ho ballato con un uomo in uno show tv per affermare il diritto alla libertà di essere sempre se stessi , che ho faticato per riuscire a lavorare ed imporre la mia libertà di espressione in un mondo che sembra aperto al mondo omosessuale , ma in realtà non lo è ,che ho scritto libri cercando di raccontare storie di persone straordinarie con una vita arcobaleno , ma tutto questo a quanto pare non è servito a nulla .Da oggi basta ! Pubblicherò tutte le offese , gli insulti e le frasi razziste a sfondo omofobo che mi vengono rivolte denunciando tutto alle autorità competenti sperando che questo incubo finisca al più presto, sia per me che per tutte le persone come me subiscono quotidianamente insulti e offese di ogni genere . Spero che la politica risolva questo problema di odio e incitamento all’odio che si diffonde tramite queste persone meschine su i social , mettendo pene severe , provvedimenti rapidi e normative chiare per chi incita all odio sotto ogni genere… e spero che la polizia postale intervenga rapidamente per fermare questo barbaro orrore #basta #basta #basta #stopomofobia #italy @poliziapostaleofficial

A post shared by Giovanni Ciacci (@giovanniciacci) on

Ciacci spiega che prima di scegliere di postare quelle parole cattive e gratuite ha riflettuto a lungo. Questo perché il conduttore era convinto che, dando visibilità a certi fenomeni, avrebbe in qualche modo fatto il loro gioco.

Giovanni Ciacci denuncia le offese omofobe ricevute

Ma poi, racconta, si è ricordato delle dure lotte che ha dovuto affrontare per affermare la sua libertà di essere se stesso. Ha ripensato a tutto l’impegno e la fatica per “imporre la mia libertà di espressione in un mondo che sembra aperto al mondo omosessuale, ma in realtà non lo è”.

Poi arriva l’appello a politici, per invitarli a continuare a lavorare per difendere i diritti di chi è omosessuale. Infine, la richiesta di intervento alle forze dell’ordine. Giovanni Ciacci assicura che tutte le offese che gli sono state e gli saranno rivolte saranno pubblicate e denunciate.

L’obiettivo è mettere la parola fine a certi scenari surreali che tormentano lui e tutte le persone che si trovano nella sua stessa condizione. Ciacci si augura che presto si arrivi ad un intervento definitivo che liberi gli omosessuali da questi atti di violenza immotivati e incitazione all’odio.

Ovviamente a queste dichiarazione è subito seguita una grande solidarietà sia da parte dei fan che da parte dei colleghi. Eva Henger ha scritto, per sostenere Ciacci: “Che gente ignorante. Giovanni menomale che io e te non siamo come loro.

Giovanni Ciacci denuncia le offese omofobe ricevute

Sono quasi dispiaciuta per loro, perché non saranno belli, felici, sorridenti e colorati come noi”. Noi continuiamo la loro catena solidale, affermando che, il linguaggio dell’odio è uno dei più grandi mali e va combattuto a spada tratta.