Gordon Ramsay, il noto chef inglese, licenzia 500 dipendenti a causa dell’emergenza

Gordon Ramsay, star del programma Hell's kitchen, causa emergenza globale chiude tutti i ristoranti e licenzia 500 dipendenti dei suoi 12 indirizzi londinesi

La star del programma Hell’s Kitchen nonché acclamato chef, Gordon Ramsay ha preso una decisione a dir poco drastica. Non solo chiude tutti i suoi ristoranti, ma licenzia ben 500 dei dipendenti dei suoi 12 indirizzi londinesi a causa dell’emergenza in atto

Anche il rinomato chef Gordon Ramsay, nonché star del fortunato programma Hell’s Kitchen, ha preso una decisione importante ovvero quella di chiudere tutti i suoi ristoranti per rispettare il lockdown londinese ma non è tutto. Gordon Ramsay ha infatti fatto una scelta difficile ma a quanto pare necessaria: ha licenziato ben 500 dipendenti dei suoi 12 indirizzi londinesi.

Tra i ristoranti di Gordon Ramsay si segnalano gli stellati Restaurant Gordon Ramsay e Pètrus che si ritrovano senza molti lavapiatti, camerieri, cuochi i quali riceveranno lo stipendio fino al 17 aprile. Da lì in poi solo incertezze perchè lo stesso Gordon Ramsay non sa quando i suoi ristoranti riapriranno.

La decisione dello chef Gordon Ramsay di chiudere i suoi ristoranti nella capitale inglese e di licenziare 500 dipendenti, sembra fosse già stata ventilata nel corso di una riunione tra lo chef e il suo staff. Una volta presa la fatidica decisione, Gordon Ramsay ha deciso di darle ufficialità tramite e-mail; mail inviata a tutti i membri che aveva deciso di licenziare senza garantire ad alcuno di loro di venire nuovamente riassunti una volta che l’emergenza sarà arginata.

Gordon Ramsay data la sua fama di grande Chef e dati i numerosi ristoranti che possiede aveva non pochi collaboratori che lavoravano per lui da una vita. “Tutti noi abbiamo lavorato così duramente per Gordon Ramsay e si è sbarazzato di noi quando avevamo più bisogno del suo supporto“. Queste sono state le parole spese dal suo ex chef Anca Toropu. “Molti membri del personale sono rimasti in lacrime per il modo in cui ci ha trattati. Non ci sono stati avvisi, é stato davvero brutale”.