Guendalina Tavassi: ecco perché il suo ex marito è finito in carcere
Guendalina Tavassi: ha avuto un trascorso non sempre facile. Ecco perché il suo ex marito è finito in carcere
Come ormai tutti ben sappiamo, Guendalina Tavassi ha deciso di ritirarsi dal reality L’Isola dei Famosi. L’ex naufraga dichiara di dover abbandonare per tornare a casa dai suoi figli.
Ma una coincidenza lascia un po’ perplessi. La donna decide si ritirarsi subito dopo la scarcerazione del suo ex marito, Umberto D’Aponte, dal quale si è separata da circa un anno. Ma perché l’ex marito della Tavassi è stato carcerato?
Andiamo per ordine e vediamo cosa è successo. Sappiamo che adesso è agli arresti domiciliari nella sua terra natale: in Campania. Arrestato con l’accusa di aver violato un ordine restrittivo che non gli permetteva di avvicinarsi a meno di 500 metri dalla sua ex moglie.
Ma non solo, l’attuale fidanzato di Guendalina aveva inoltre raccontato di essere stato aggredito in presenza della sua fidanzata, sia da Umberto sia dal cugino, fuori dalla scuola di Sassi, figlia più piccola della Tavassi. Era stato proprio quell’episodio a far incarcerare l’uomo per aver violato l’ordine restrittivo che aveva ricevuto.
Ma facciamo un passo indietro. Nel febbraio del 2021 era terminato il matrimonio tra Guenda e Umberto. A settembre è arrivata la denuncia della naufraga, a carico del suo ex, accusato di aggressione e di averle rotto il naso.
A novembre, in occasione di un incontro in ufficio dall’avvocato della Tavassi, Umberto si è accorto di essere ripreso perciò ha dato di matto e ha spaccato il cellulare. Alla fine di novembre è arrivata la sentenza di divieto di avvicinamento. D’Aponte non può più avvicinarsi alla sua ex moglie a una distanza che non sia maggiore di 500 metri.
È il 19 di gennaio 2022 che l’ordine restrittivo viene violato, fuori dalla scuola di una delle figlie di Guenda, dove stava passando in compagnia di suo cugino. Quanto Umberto ha visto Federico, fidanzato della sua ex moglie, ha perso la testa e lo ha aggredito, finendo così in carcere fino ad oggi.