Harry Potter quadri in movimento: da finzione a realtà
Harry Potter quadri in movimento, pensavate che fossero solo un'invenzione della Rowling, vero? E invece sono diventati realtà!
Harry Potter quadri in movimento, sicuramente una delle scene più belle di tutta la saga della Rowling. Sia nei romanzi, nei quali ci siamo immaginati scene davvero uniche. Sia nei film, dove, grazie a effetti speciali, sembrava proprio che ci fosse la “vita” in quei dipinti. Pensate sia solo finzione? No, è realtà!
Se abbiamo sempre sognato di poter ammirare un quadro in movimenti come quelli di Harry Potter, ora il nostro sogno è diventato realtà. Se nei libri e nel film i quadri, le fotografie, i dipinti si spostavano da una parte all’altra e spesso i personaggi uscivano dalla loro cornice, sappiate che adesso è possibile farlo. Con chi vogliamo noi.
Photo Wake Up è l’algoritmo messo a punto dai ricercatori dell’Università di Washington, che verrà presentato alla Conferenza di visione artificiale e riconoscimento delle forme (Cvpr 2019) che si terrà a Long Beach, in California, nei prossimi giorni. Un algoritmo che permette di dare vita alle immagini, come ci mostra il video qui sotto.
Come in Harry Potter le immagini prendono vita. Ed escono dalla loro cornice, diventando tridimensionali. L’algoritmo funziona con estrema semplicità. È infatti in grado di identificare la persona ritratta in ogni immagine, creando una maschera con i contorni del suo corpo. Poi abbina alla figura un modello 3D che viene colorato e ricostruito creativamente, ma anche coerentemente in base alla parte posteriore dell’immagine che non si vede.
Quando l’immagine frontale e del retro vengono unite, il modello 3D si muove, cammina, corre, salta, esce dalla cornice, con l’algoritmo intento a ricreare e a colorare il modello alle sue spalle, così che non rimanga vuoto, ma si adatti all’ambientazione stessa.
Chi ammira l’opera può utilizzare dei visori di realtà aumentata per fare in modo che il soggetto esca fuori dalla cornice, per venire verso di noi. Una scoperta interessante per il mondo dei videogame e per quello dei musei!