Il dramma dell’attore Totò Cascio: “Sono quasi cieco, non ho potuto vedere il viso dei miei nipotini”
Si è lasciato andare ad una lunga intervista, l'attore Totò Cascio è affetto da una rara condizione che lo ha reso quasi cieco
L’attore Totò Cascio ha commosso tutti con il racconto delle sue condizioni. Soffre di una rara malattia, che lo sta portando a perdere la vista: la retinite pigmentosa. Si tratta di una rara condizione che colpisce 1 persona su 3.000.
Diventa famoso nel mondo televisivo, dopo la sua partecipazione al programma Maurizio Costanzo Show. A soli 9 anni, Totò Cascio conquista il pubblico italiano con la sua interpretazione nel film Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore. La pellicola lo rende famoso a livello internazionale e lo porta alla conquista del British Academy of Film and Television Arts nella categoria non protagonista.
Negli anni successivi, l’attore interpreta parti da coprotagonista in diversi film. La sue ultime apparizioni sullo schermo risalgono al 2014, nel film Protagonisti per sempre e al 2021 nel corto A occhi aperti.
Recentemente, dopo l’uscita della sua autobiografia “La gloria e la prova”, Totò Cascio si è lasciato andare ad una lunga intervista, raccontando il problema di salute che lo affligge e che ha cambiato la sua vita.
Sono quasi del tutto privo della vista e non ne potevo più di nascondermi. Riesco a vedere le luci, percepisco se in una stanza ci sono le finestre aperte, ma oggi sono abbastanza autonomo. Dopo anni di lavoro su me stesso, ho imparato che il vittimismo serve a poco. Quando ero ancora un bambino qualcuno intorno a me cominciò ad accorgersi che qualcosa non funzionava nei miei occhi.
La diagnosi, formulata in un importante centro di cura in Svizzera, non lasciava scampo: retinite pigmentosa, una grave malattia agli occhi che porta alla perdita progressiva della vista. All’inizio ignorai il problema, nascondendomi, cosa che ho fatto fino a quando non mi sono deciso a chiedere aiuto e a curarmi.
Non ho fatto in tempo a vedere il volto dei miei due nipotini, e questo è un grande rammarico. Poi, certo, mi manca il non poter guardare le belle donne, ma ho fatto in tempo a vedere i gol di Totti e, insomma, dai, va bene così.