Il manager di Adriana Volpe contro Roberto Parli: “Gelosia possessiva”

Il manager di Adriana Volpe difende la conduttrice dalle accuse diffamatorie dell'ex marito: "gelosia ossessiva"

Le accuse rivolte ad Adriana Volpe dall’ex marito Roberto Parli sono state senz’altro infamanti. L’imprenditore non ci è andato giù leggero, ma, oltre ad essere assolutamente sgarbato, ha raccontato anche falsità.

Roberto Parli, in un post pubblico su Instagram, ha dichiarato che la ormai ex moglie lo avrebbe tradito con un uomo che anche la figlia della coppia, Giselle, ha visto in casa (nudo).

La smentita da parte della conduttrice è arrivata, ovviamente, poco dopo. La donna ha evidenziato in un commento i “gravi problemi del marito“. Ora, a prendere le sue difese è il manager che si è lasciato andare ad un duro sfogo:

Adriana Volpe

Trovo infantile, se non vile, prendersela via social con i deboli per poi cancellare ciò che si è scritto”, ha scritto l’uomo, “Sono stufo di vedere e leggere a giorni alterni, oggi attacchi scomposti e domani candide carezze. Non entro nel merito delle questioni private, anche se LaPresse gestisce il management e la comunicazione di Adriana Volpe. Mi soffermo solo sul fatto che un uomo, un compagno, un marito, o ex che sia, dovrebbe sempre avere riguardo delle proprie compagne, delle madri dei propri figli e non insultarle o umiliarle spargendo falsità su di loro”.

Roberto Parli

Chiunque lo conosca sa che Marco Profeta è un uomo sensibile e unico che ha aiutato in tutti questi mesi Adriana. Ma è bene sapere con serenità che Marco è gay, dunque è oltremodo male indirizzata qualsiasi gelosia ostinatamente possessiva, che a ben vedere sarebbe in ogni caso mal riposta. Marco è un mio amico che, come Adriana, difenderò fino alla fine. Spero che il signor Roberto, che non ho piacere di conoscere, plachi le sue intemperanze e si faccia un esame di coscienza, pensando al bene e alla crescita di sua figlia, bambina strepitosa. Un consiglio che mi corre l’obbligo di dare, da uomo, da marito, da padre. Ora basta caro Roberto, LaPresse è schierata totalmente con Adriana, Giselle e Marco.