J-Ax racconta il Covid: “Temevamo di lasciare nostro figlio orfano”

Un racconto da brividi, J-Ax ha spiegato la sua esperienza con il Covid-19 aggiungendo: "Pensavamo di lasciare nostro figlio orfano"

Anche J-Ax ha contratto il Covid-19: il virus non risparmia nessuno e, seppur in minoranza, i casi di sintomatologia gravi compaiono anche nelle persone più giovani. Oltre al danno della malattia, c’è anche la beffa di fare i conti con un sistema ancora troppo disorganizzato.

J-Ax

A denunciare l’accaduto è il cantante sui social, J-Ax ha contratto il virus in una forma piuttosto grave, e ha definito questo il periodo più brutto della sua vita. Tra i sintomi che maggiormente lo hanno colpito c’è stata una forte emicrania e un importante mal di stomaco.

Ma non solo, il virus si è insediato anche nel piccolo e nella moglie: e proprio la donna la paura più grande è quella di non poter star vicino al bambino e ha spiegato:

E la paura, come è successo a me e a mia moglie, di poter lasciare nostro figlio orfano. È successo a persone molto più giovani di noi. È la rabbia di sentirsi abbandonati dal tuo stato, perché di amici che ti vogliono portare la spesa a casa ne trovi quanti ne vuoi, mentre nessuno ha trovato il modo di sostituire chi ci amministra, perché io ho vissuto questa situazione da privilegiato ma uno dei miei pensieri fissi durante tutti questi giorni chiuso in casa è stato: come può una famiglia con tre figli, che vive in un bilocale, uscirne?

Il cantante poi spiega di essere consapevole di parlare da una posizione di privilegio, ma anche lui di fronte alle domande del figlio piccolo è rimasto spiazzato. Cosa succede, quindi, nelle famiglie normali?

J-ax

“Io nella mia casa non sapevo cosa rispondere quando mio figlio mi chiedeva perché non poteva vedere la nonna, gli amici andare a scuola. Ho visto la sua salute mentale deteriorarsi velocemente e io ho dovuto trattenermi dal piangere, perché non volevo che vedesse  che per la prima volta il papà non poteva aiutarlo. E questo è un aspetto di cui nessuno parla, l’effetto psicologico che questo virus ha su di noi, soprattutto sui nostri figli e i più piccoli.