La Pupa e il Secchione, Maria Laura in lacrime racconta il suo dolore: “Ho sofferto”
Maria Laura De Vitis racconta la storia della sua vita e il suo grande dolore
La puntata di ieri de La Pupa e il Secchione Show ha visto protagonista la pupa Maria Laura De Vitis. Quest’ultima ha raccontato una parte della sua vita privata molto dolorosa.
L’ex fidanzata di Paolo Brosio, è rimasta orfana di padre molto giovane e ieri sere, in lacrime, ha svelato i suoi veri sentimenti. Con queste parole, la ragazza ha dato voce al suo dolore: “Finalmente ho imparato ad esternare le mie emozioni. Da quando è successo il fatto mi sono messa una corazza, è stato sbagliatissimo, ho iniziato a soffrire dentro”.
A far visita alla ragazza, per una sorpresa speciale, ieri sera in diretta è arrivata la mamma di Maria Laura De Vitis. Barbara D’Urso accoglie nello studio la donna che evidentemente molto commossa dice: “Suo papà è morto quando lei era piccolina”.
Così la conduttrice de La Pupa e il Secchione show, spiega che Maria Laura, nel corso della sua permanenza nella meravigliosa villa, ha deciso di scrivere una lettera. La ragazza viene messa nella stanza delle sorprese ed è all’oscuro di tutto.
Barbara D’Urso le ha domandato come stesse e lei subito fa un rimprovero a Gianmarco Onestini: “Benino, con la dinamica con Gianmarco non sono ancora convinta. Penso che io possa essere libera di esprimere quello che penso”.
A quel punto la padrona di casa gli svela il perché è stata chiamata nella stanza delle sorprese: per parlarle del suo papà e della sua prematura scomparsa. Si manda in onda la clip in cui si vede Maria scrivere la lettera.
Ecco le parole che la De Vitis ha scritto:
“Ieri era la tua festa e io sono stata assalita da un vuoto profondo. È stata dura perché mia madre non era pronta. Crescere una bambina da sola non è stato facile, perché non lo abbiamo vissuto il lutto, abbiamo fatto finta che non fosse successo niente. So che una parte di te rimarrà sempre in me, e so che prima o poi ti rincontrerò, ti voglio tanto bene e mi manchi come l’aria”.