L’ex tronista importunata per strada: “Trattata come un cane”

Brutto episodio per una delle tronista di Uomini e Donne più amate della storia. Rosa Perrotta è stata importunata per strada mentre faceva una passeggiata con la bicicletta, l’influencer racconta tutto sui social.

Rosa Perrotta, al momento mamma a tempo pieno, si dedica qualche ritaglio della giornata per fare anche qualche passeggiata in bici nella sua Milano.

Rosa Perrotta

Tuttavia, all’influencer oggi è capitato un episodio del tutto da dimenticare. La ragazza ha raccontato che in Porta Romana è passata davanti a un troupe cinematografica di Netflix composta prevalentemente da uomini.

Proprio questi uomini le avrebbero riservato un trattamento poco dignitoso e la donna, presa dall’ira si è sfogata nelle sue Instagram Stories:

Io sono scioccata da questa cosa. Ma è possibile che nel 2021 una ragazza che cammina in bicicletta…ma come siete educati? Ma io non ho parole per descrivere il livello di ignoranza e di disagio di questi uomini. Io sono incazzata nera, vorrei capire cosa manca nella testa di queste persone, ma gente di ogni età. Non avete il diritto di minare la nostra serenità con sguardi o parole che ci imbarazzano o disgustano, nella maggior parte dei casi.

Passato il brutto momento, la donna ha deciso di lasciarsi andare ad una riflessone più profonda che, anche questa volta, ha condiviso sui social:

Ho fatto i video a caldo, sapete che quando vivo esperienze belle o brutte le voglio condividere con voi.  Ma ora sono ancora più incazzata. Perché leggendo i vostri Direct mi rendo conto di quanto tristemente ci accomuni tutte: per strada, sul posto di lavoro, al bar.

Questi si sentono proprio in diritto, legittimati a trattarci così come s fosse ‘normale’. Come se donna = femmina che desidera essere fecondante. Quando li prendi in branco poi.. danno il meglio di loro.

Rosa Perrotta

Già sopportare certi sguardi pesanti come macigni è ingiusto, quando ci aggiungono le paroline poi, pura poesia. Bene ricordiamo a questi uomini che:

A. Una gonna e un rossetto non vi autorizzano.a rivolgerci parola, soprattutto in quei termini.
B. Non siete padroni dello spazio pubblico più di noi quindi nel momento in cui dobbiamo condividerlo non avete il diritto di minare la nostra serenità con sguardi e parole che ci imbarazzano o disgustano. 
C. Quando questo irrefrenabile impulso di fischiettare o accostarci epiteti, nel vostro cervello assimilarli a delle lusinghe vi pervade, cercate di pensare alle vostre figlie o alle vostri mogli. Magari vi passa la fantasia.