Loredana Bertè, altri concerti rimandati: le condizioni della cantante preoccupano
La cantante Loredana Bertè ha dovuto rimandare altri due concerti, per dei disturbi che arrivano improvvisamente e non si possono prevedere. Ecco come sta
Non c’è tregua per la cantante vincitrice del Premio Mia Martini al Festival di Sanremo 2024. Per Loredana Bertè altri concerti sono stati rimandati, a causa dei disturbi improvvisi e imprevisti che non le danno pace e non le permettono di continuare il suo tour. L’interprete di Pazza come sta realmente dopo il ricovero per un malore che l’ha colpita qualche giorno fa?
La cantante non è pronta a tornare sul palco dopo il malore che l’ha colpita a Roma e che l’ha costretta a un ricovero di qualche tempo. I medici hanno subito iniziato quella che è stata definita una “terapia d’urto”, ma le sue condizioni di salute sono ancora preoccupanti.
Da qualche giorno pare che Loredana Bertè sia tornata a Milano. Nelle ultime ore diverse date del suo Manifesto Tour sono state annullate. E adesso scopriamo che anche altri due concerti sono stati rimandati per problemi di salute seri.
L’entourage di Loredana ha fatto sapere che le prossime due date di Brescia e di Torino saranno riprogrammate. Si terranno, infatti, rispettivamente il 20 e il 24 maggio. I fan a questo punto sono preoccupati, perché pare che non tornerà sul palco prima del 3 aprile.
L’annuncio è stato fatto domenica 17 marzo con un post sui canali social ufficiali della cantante reduce dal successo di Sanremo 2024 con il brano ‘Pazza’. Chi ha già acquistato il biglietto, potrà assistere al live nelle nuove date oppure chiedere un rimborso.
Loredana Bertè, altri due concerti rimandati: quali sono le sue reali condizioni di salute?
Dopo il malore improvviso che l’ha colpita a Roma la scorsa settimana, i fan della cantante dai capelli blu sono decisamente preoccupati. L’entourage parla di “accertamenti clinici fissati dallo staff medico di Loredana nella prossima settimana“.
“Questi ultimi accertamenti serviranno a fare una diagnosi per poterle prescrivere una terapia farmacologica che possa risolvere in maniera (si spera definitiva) i disturbi che troppo frequentemente giungono improvvisi e imprevisti, come avvenuto negli ultimi giorni“.