Loredana Bertè e Renato Zero ai ferri corti: ecco perchè

Loredana Bertè e Renato Zero sono stati dei grandi amici. I due hanno praticamente mosso insieme i primi passi nel mondo della musica e negli anni 60, insieme a Mia Martini formavano un trio inseparabile. Poi il brusco litigio che sembra averli irrimediabilmente separati.

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Vorrei rendere pubblico questo saluto a te, Mimì. Perché tutti sappiano definitivamente quanto amore ci siamo scambiati. Quante giornate al pianoforte, e fuori. Nel tentativo di affermare il nostro talento e la felicità di distribuirlo con semplicità a tutti. Tante delusioni. Amarezze. Sofferenza. Ma anche tante fragorose risate e spensieratezza. Certi vuoti non si riempiono. Il bisogno di saperti qui, non si è mai affievolito. Eppure sei dentro di me e mi sussurri che sei stata comunque felice di come hai vissuto. Con quanta dignità e fermezza. Ed io non posso che raccogliere i tuoi necessari segnali,fatti di silenzi, e di ricordi magnifici. E qui ribadisco l’infinita gratitudine che riservo al Signore, per avermi permesso di averti avuta accanto. Renato

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Loredana Bertè e Renato Zero hanno iniziato insieme come artisti nel noto locale della dolce vita, il Piper di Roma.

La Bertè era una delle ballerine del locale e proprio lì ebbe modo di conoscere Renato Fiacchini che poi sarebbe diventato Renato Zero.

Entrambi ballerini molto apprezzati, fin da subito instaurano un rapporto di amicizia molto intenso condiviso anche successivamente con la sorella della Bertè Mia Martini.

Entrambi molto amici ma nel 1996 accadde qualcosa

Ma nel 1996 tra i due succede qualcosa che incrina irrimediabilmente il rapporto. La Bertè presenta una denuncia alla Procura di Milano contro Renato Zero.

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Ennio che nun sei artro. Che artro qui nun ce serve… Pe dì che abbasti ar monno. Che tu servi alla gente. Je smovi l’interiora. Je scombussoli er core. Li fai senti importanti. Je scateni l’amore… Ennio che nun s’arresta Ch’è ‘n fiume sempre in piena. So partiture scritte da un’anima assai pura Tu fijo de na Roma che soffre ma non trema Spavalda e compagnona tra un vaffa e ‘na preghiera. Ennio che nun te pieghi Che non te fai fregà Perché hai avuto in dote er genio e la sincerità! Al Maestro Ennio Morricone, dall’alunno e amico Renato Zero

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La cantante accusa l’amico di avergli rubato i diritti di alcune canzoni da lei scritte e poi incise negli studi di Fonopoli. La richiesta di risarcimento è di 100 milioni di vecchie lire.

Nel tempo tra i due oltre alla battaglia legale non sono mancati i tira e molla nel corso delle interviste. “Quando gli ho chiesto di restituirmi almeno le tracce incise Renato mi ha chiesto cento milioni. Ero esterrefatta: dagli amici non ti puoi difendere, non te l’aspetti una cosa simile” – aveva dichiarato Loredana giustificando così la denuncia e la successiva richiesta di risarcimento.

Renato Zero parla invece di una Loredana “ormai disperata e priva di qualsiasi credibilità nell’ambiente discografico: avere a che fare con lei era diventato durissimo”.

Fatto sta che da quel momento tra i due i nervi sono rimasti tesi. “Con lui non ci parliamo più. È uno che ascolta solo la sua musica, per questo ai concerti non ha bisogno del gobbo. Una volta mi ha abbandonato in autogrill perché mi sono rifiutata di sentire solo le sue canzoni in auto” – disse la cantante.