Manuel Bortuzzo e la disabilità: “Prendo 200 euro di pensione”
Manuel Bortuzzo racconta i problemi che vive a causa della disabilità. Alfonso Signorini non trattiene l'emozione
Manuel Bortuzzo, nel corso della semifinale, viene invitato da Alfonso Signorini in studio per raccontare la sua vita e le difficoltà legate alla sua disabilità. Nel corso del suo percorso nel reality, Manuel si è sempre mostrato positivo e carico nell’affrontare qualsiasi problema. Oggi il ragazzo spiega nei particolari cosa significa per un disabile affrontare la vita quotidiana.
Manuel Bortuzzo inizia con una premessa: “Considero il GF Vip una sfida vinta. Credo che facendo vedere la quotidianità, la normalità di un ragazzo disabile, posso avere mostrato tante piccole cose che forse prima non si sapevano. Preferisco il termine disabile a diversamente abile, perché le cose bisogna dirle per come sono, senza paura. Non c’è niente di sbagliato in questo”.
Poi entra nello specifico e racconta le sfide che la vita di tutti i giorni gli pone davanti: “Magari se capita con gli amici ti fai una risata, se sei lì con la fidanzata, ti fa stare male, ti senti umiliato”.
E racconta cosa bisogna fare anche solo per prendere il treno: “Bisogna chiamare prima, chiedere l’assistenza. Sono cose che ti limitano mentalmente, non ti fanno sentire padrone di te stesso”.
E rivela: “Non è colpa tua se sei su una sedia a rotelle e dovresti avere la possibilità di arrivare dove arrivano tutti perché non hai niente di meno rispetto agli altri”. Alfonso Signorini chiede se in qualche modo il sussidio dello stato sia sufficiente a coprire le spese che un ragazzo nella sua situazione deve sostenere.
Qui Bortuzzo chiarisce: “Quanto prendo dallo Stato? Poco e niente, rispetto a quelle che sono le mie esigenze. Mi danno di pensione 200 euro più l’indennità di accompagnamento, con cui dovrei vivere un mese e magari solo le medicine costano più di 500 euro”.
Infine, conclude dicendo: “Non ti permettono di stare tranquillo. Io sono fortunato perché lavoro e ho la mia famiglia o sarei spacciato, ma ci sono situazioni molto più difficili”.