Marco Maddaloni rompe il silenzio dopo il lutto che l’ha colpito: l’addio social spezza il cuore
Marco Maddaloni fa chiarezza sulle ragioni che lo hanno spinto ad abbandonare la Casa del Grande Fratello
Un grave lutto ha colpito Marco Maddaloni. Nelle scorse ore l’uscita del judoka dalla Casa del Grande Fratello aveva destato parecchio scalpore. All’inizio nessuno sapeva quale fosse l’esatta ragione dietro l’abbandono. Qualcuno credeva fosse giusto un senso di stanchezza, provato dai continui alti e bassi emotivi nel reality show di Canale 5.
Purtroppo, però, la motivazione era ben più seria. Dopo l’annuncio della produzione del programma, mediante un post pubblicato sulla pagina ufficiale di Instagram dove gli veniva espressa vicinanza in un momento di profondo dolore, adesso la verità emerge a pieno.
Lutto per Marco Maddaloni, l’ultimo saluto social commuove
Chi ne parla è lo stesso Marco Maddaloni. Le parole spezzano il cuore ai fan, avendo egli perso una persona a lui particolarmente cara. Non il padre, come inizialmente qualcuno aveva mormorato, bensì il suocero Mario. “Un uomo non muore mai se c’è qualcuno che lo ricorda”, scrive lo sportivo. Che gli riconosce un ruolo fondamentale nella propria vita.
Lo ha considerato un secondo padre, sentitosi accolto a braccia aperte 15 anni fa. Da lì in poi è stato trattato da figlio. Gli mancheranno gli infiniti pranzi domenicali. Gli mancherà un po’ tutto quel pezzo di mondo. Spera possa ora riposare in pace.
Al termine dell’ultima diretta del Grande Fratello, Marco Maddaloni era stato chiamato in confessionale e aveva lasciato il gioco evitando di salutare i compagni. Subito si era capito ci fosse sotto qualcosa di serio, ma regnava un clima di silenzio.
Gli autori della trasmissione hanno parlato di un’uscita momentanea, prima di stringersi attorno al partecipante dell’attuale edizione, in procinto di avviarsi verso la fine. Già da tempo aveva mostrato segni di cedimento, confessando di avere nostalgia degli affetti. Da più di tre mesi non rivedeva la famiglia e allo stesso Alfonso Signorini aveva manifestato la sua insofferenza.