Marco Maddaloni sputa il rospo: “Ho partecipato al Grande Fratello perché…”

Appena uscito dal reality show di Cinecittà, l'ex stella di judo ha spiegato perché ha deciso di partecipare al GF

Stratega a chi? Marco Maddaloni respinge fermamente le accuse di essere finto, in un’intervista rilasciata al settimanale Chi di Alfonso Signorini appena dopo aver salutato il Grande Fratello, dopo il doloroso lutto. Tuttavia, riconosce di aver accettato la corte del reality di show Canale 5 per un motivo ben preciso: guadagnare. A differenza di tanti personaggi, che accampano scuse di ogni tipo pur di non ammettere la verità, preferisce essere trasparente fino in fondo.

Marco Maddaloni spiega perché ha accettato di diventare un concorrente del Grande Fratello

Maddaloni Marco

Appena uscito dal programma Mediaset, lo sportivo ha replicato alle accuse dei detrattori, secondo cui sarebbe uno stratega, ma gli piace il calcolo delle probabilità. In tutte le partecipazioni ai reality cerca di resistere il più lungamente possibile, così da avere un maggiore ritorno economico. Prima dell’ingresso nella Casa di Cinecittà, aveva già concorso all’Isola dei Famosi nel 2019, fino alla vittoria in finale contro Marina La Rosa, Luca Vismara, Sarah Altobello e Aaron Nielsen.

Marco Maddaloni al Grande Fratello

Come judoka Marco Maddaloni ha conquistato vari titoli. Eppure, a differenza dello status goduto da calciatori e affini, le cifre nel suo mondo non sono alte. E gli piace la bella vita, come andare a mangiare fuori con la moglie o permettere ai figli di stare in piscina. I soldi guadagnati in TV li ha investiti nel settore immobiliare, ma ci sono stati dei periodi dove risiedeva in 60 mq di mansardina con il resto della famiglia per affittare il resto della casa e avere una rendita.

Marco Maddaloni concorrente del GF

Anche nei periodi di gloria, con i compensi ottenuti nel judo Marco Maddaloni non sarebbe riuscito a garantire alla sua famiglia il tenore di vita augurato. Oggi non gli frutta niente, ma in attività la polizia penitenziaria lo pagava 1.400 euro al mese. Di sé racconta l’autobiografia in uscita ad aprile: attraverso l’esperienza personale esorta a non mollare mai. Lo insegna lo sport.