Maurizio Costanzo lancia un appello per Totti: “Mi piacerebbe che…”

Il giornalista ha rotto il silenzio lanciando un appello al presidente della Roma Friedkin.

Ilary Blasi si è allontanata qualche giorno dall’Italia dopo la notizia della separazione con Francesco Totti. Un modo per allontanarsi dai riflettori su una vicenda che ha monopolizzato il gossip di questi giorni.

Sono davvero tanti i protagonisti che hanno voluto dire il loro pensiero su questa vicenda e uno degli ultimi è stato Maurizio Costanzo. Il giornalista sulle pagine del Corriere dello Sport in un suo editoriale ha voluto parlare della notizia della separazione e invitare anche il presidente della Roma a trovare una collocazione in società per l’ex capitano giallorosso.

Maurizio Costanzo
Fonte: web

“Posso non parlare della vicenda di Francesco Totti? No, non posso” – ha esordito Costanzo.

Quanto alla notizia della separazione il giornalista ha preferito restare in silenzio in segno di profondo rispetto verso la coppia.

“Se Totti fosse andato in Tanzania al posto di Ilary, sarebbe stato accolto trionfalmente da una squadra di calcio locale. Non sapremo mai come sarebbero andate veramente le cose” – si è limitato a dire.

Poi però ha voluto lanciare un appello al presidente della Roma Friedkin.

“Vorrei chiedergli di offrire un ruolo nella Roma a Totti. I tifosi sarebbero contenti e per lui sarebbe un giusto riconoscimento”.

E ancora: “Torno a parlare di Totti, sì, perché non nascondo che mi piacerebbe proprio che Francesco avesse un ruolo nella sua squadra del cuore. Lo ripeto, perché vorrei far capire, a chi di dovere, che varrebbe come l’acquisto di un grande centravanti”.

Maurizio ha sempre speso belle parole nei confronti della coppia. Tempo fa nel corso di un’intervista parlò dell’umiltà che contraddistingue Totti e Ilary.

“Nonostante sia uno dei calciatori più grandi di tutti i tempi, Francesco è rimasto con i piedi ben piantati a terra” – disse. “Lo stesso si può dire per la moglie Ilary, che in televisione ha avuto grande successo eppure non nega mai un sorriso o un autografo a nessuno”.