Miki Bongiorno sulla funivia di Stresa, il papà Mike l’ha protetto da lassù

La moglie di Mike Bongiorno, Daniela Zuccoli, ha raccontato che il figlio Michele doveva essere sulla funivia di Stresa

Quanto accaduto a Stresa è purtroppo un episodio tragico. Il bilancio è pesantissimo, il crollo della funivia ha causato 14 morti, di cui due bambini. L’unico sopravvissuto è, ora, orfano. Ora, a svelare un altro retroscena di quel giorno è Daniela Zuccoli, vedova di Mike Bongiorno.

Mike Bongiorno

La donna ha raccontato che, a bordo della funivia di Stresa, doveva esserci anche il figlio Michele. La 71 enne ha spiegato che è stata una fatalità che suo figlio sia ancora vivo, ma è convinta che a proteggerlo è stato proprio il padre.

Mio figlio Miki ha preso la funivia di Stresa mezz’ora prima che precipitasse la stessa cabina sulla quale era salito. Ha raggiunto il Mottarone per fare la discesa in mountain bike. Non posso non pensare che Mike lo abbia custodito.

Daniela Zuccoli ha spiegato che parla ancora con il marito come se fosse ancora vivo. La mancanza si fa sentire, anche se sono passati più di 10 anni, il ricordo è ancora vivo.

Michele Bongiorno

Se parlo con Mike come se fosse ancora in vita? Non proprio. Non ci sono medium, fantasmi, tavolini che ballano. Coltivo una spiritualità di tipo cattolico, credo nell’esistenza e nell’immortalità dell’anima. Mike è presente con la sua energia intorno a me.

Daniela Zuccoli racconta anche gli strani episodi che le capitano quando pensa al marito:

Avverto come una tensione sotto lo sterno, che si manifesta in due modi differenti. La prima fa male, è la sensazione dei rari abbandoni. La seconda rilassa e commuove, quando significa che Mike mi approva. E poi lui vede prima di noi, indirizza i nostri destini. Domenica scorsa, per esempio, è successo. La verità è che nessuno muore davvero. Diventiamo universo, ci trasformiamo in energia e questa energia poi si tramuta in un corpo un numero indefinito di altre volte finché non ci ripuliamo fino in fondo.