Morgan escluso da Sanremo 2021: non la prende affatto bene

Amadeus ha ufficialemente rotto il silenzio sul cast di Sanremo 2021 e, forse senza sorpresa, Morgan non ci sarà: la sua reazione

C’era da aspettaselo, ma forse non per il diretto interessato. Quest’anno Morgan è ufficialmente escluso dal cast di Sanremo 2021. Ad annunciare i possibili nomi in gara è stato proprio Amadeus che non ha certo menzionato il cantautore.

Morgan

Non doveva essere certo una sorpresa, visto lo spiacevole episodio dello scorso anno, ma Morgan non l’ha presa bene. Il cantate, nonostante sia stato protagonista di uno sgarbo alla direzione artistica dello scorso anno, pensava di esserci di nuovo.

Impossibile dimenticare la sua scenata con Bugo lo scorso anno. Quando nel corso della seconda puntata dei big il cantante ha stravolto il testo del suo brano facendo scappare a gambe levate il suo collega.

Bugo

Sui social, l’ex di Asia Argento, ha letteralmente sbottato e non ha creduto alla motivazione di Amadeus: “Per scelte artistiche”. Ecco la sua reazione:

All’indomani dell’annuncio della mia esclusione dalla gara del Festival di Sanremo, che battezzeremo ‘il pacco di Natale’, o ‘la balla di Mozart’, per via della goliardica motivazione annessa ufficiosamente, ovvero per ‘scelta artistica‘, che scatena grande ilarità in quanto parole proferite da chi artista non lo è.

Soprattutto non accompagnate da alcuna motivazione nel merito delle canzoni che sono state proposte, anche se ciò è logico perché tale commissione innanzi tutto non ha competenze in ambito musicale quindi non potrebbe argomentare, ma soprattutto perché credo che le canzoni non siano state ascoltate. E tutto questo è decisamente comico.

Morgan fa poi un annuncio

Dopo la presa in giro per la direzione artistica, il cantante torna con un annuncio inaspettato:

Il mio buon umore mi ha fatto venire voglia di compiere a mia volta una scelta artistica ovvero di pubblicare gratuitamente un album inedito al pubblico che ha sete di musica, in questo caso si tratta del mio lavoro di riarramgiamenti e di interpretazione in chiave moderna del repertorio della musica dal periodo barocco di Vivaldi e Scarlatti fino all’impressionismo francese di Ravel e Satie, passando ovviamente per Bach e Beethoven che non devono mai mancare quando si tratta di scelte di grandi capolavori.

Ma questo credo che uno che si chiama Amadeus lo sappia. O no? Che ridere. Questo album è stato realizzato in nove anni di lavoro e di costruzione sonora. Ho l’entusiasmo e l’onore di condividerlo in questo giorno ironicamente e paradossalmente nemico di ogni scelta che possa dirsi artistica. Ma quando ci troviamo di fronte al vuoto non spaventiamoci e sempre ricordamoci che si può riempirlo con i sonetti di Shakespeare.