Morte Kendji Girac, dietro il folle gesto di togliersi la vita si nasconderebbe un motivo sconvolgente
Pare, inoltre, che la messinscena sia avvenuta dopo una serata e una notte di festa durante le quali Girac aveva assunto sostanze stupefacenti: il motivo per cui l'ha fatto sconvolge
Francia ancora sconvolta da quella che, in realtà, si è rivelata essere una clamorosa messinscena. Il cantante Kendji Girac, noto al pubblico per la sua partecipazione a The Voice in Francia, ha confessato di aver simulato un tentativo di suicidio per spaventare la sua fidanzata che minacciava di lasciarlo. La vicenda, inizialmente avvolta nel mistero, ha tenuto la Francia con il fiato sospeso per giorni.
Il piano era quello di un folle, non c’è altro modo per descriverlo. Girac ha raccontato agli investigatori di aver comprato una pistola il giorno prima e di averla usata per inscenare il gesto estremo. L’arma, a quanto pare, era carica, un dettaglio di cui il cantante non era a conoscenza che credeva fosse “a salve”.
L’arma, teoricamente, non avrebbe dovuto sparare colpi pericolosi perché si trattava appunto di bossoli senza polvere da sparo che caricavano l’arma, secondo la convinzione del cantante. Panico e alcol hanno fatto il resto. Secondo il procuratore di Mont-de-Marsan, Olivier Janson, Girac, ubriaco (oltre 2,5 g/l di alcol stando ai test eseguiti sul cantante) e in preda al panico per la minaccia di essere abbandonato da parte della fidanzata, ha agito in modo impulsivo e sconsiderato.
Girac ha espresso profondo rammarico per il suo gesto, che ha avuto un clamore mediatico notevole. Le indagini per tentato omicidio sono state archiviate, ma l’episodio ha sollevato interrogativi sulla salute mentale del cantante e sull’uso di armi da fuoco.
Pare, inoltre, che la messinscena sia avvenuta dopo una serata e una notte di festa durante le quali Girac aveva assunto cocaina. Le autorità francesi hanno espresso preoccupazione per il comportamento del cantante e per l’uso di armi da fuoco in contesti di fragilità emotiva. L’accaduto funge da grande monito alla comunità e alla facilità con cui è possibile incappare in situazioni così assurde e pericolose.
La vicenda ha acceso un dibattito sull’importanza della salute mentale e sul supporto psicologico agli artisti. Qui, però, siamo davanti a un errore madornale di valutazione, oltre che a una estrema superficialità che poteva costare molto caro.
Il finto suicidio di Kendji Girac ha scosso la Francia e sono tanti i temi dibattuti insieme al caso, tra cui salute mentale, l’abuso di sostanze e l’uso di armi da fuoco. Se doveva essere un’idea creativa, uno “scherzo”, allo stesso modo, quell’arma, poteva risultare pericolosa o, peggio, fatale per qualcun’altro.