Patrizia De Blanck: ecco la super villa dove vive
Patrizia De Blanck è una delle protagoniste del Grande Fratello Vip e vive in una super villa a Roma
Patrizia De Blanck è una delle protagoniste indiscusse di questa edizione del Grande Fratello Vip. Fortemente voluta dal conduttore Alfonso Signorini, non sta deludendo le aspettative tanto da guadagnarsi subito il trono nella casa più spiata d’Italia.
Nel bene e nel male la contessa sta facendo parlare molto di sè. Non mancano litigi e toni accesi, ma la nobile romana di sicuro tiene alto il divertimento del programma. Ora la vediamo in tv, ma della sua vita privata non si sa molto. Ad esempio avete mai visto dove vive la contessa De Blanck?
Patrizia De Blanck, figlia di Guillermo De Blanck y Menocal e Lloyd Dario, ha ereditato diverse proprietà, aumentate di numero durante la sua esistenza. Vive a Roma, sua città natale insieme a sua figlia Giada, nella stessa casa fin dagli anni 70. Una villa classica, rimodernata nel corso degli anni grazie all’attento lavoro della contessa.
Si tratta di una villa contenente parecchi arredi antichi di valore e opere d’arte che la De Blanck spesso ha mostrato in televisione. La contessa, che gode di molta stima tra la nobiltà romana e nel mondo dello spettacolo, è abituata ad organizzare molto spesso cene in compagnia di amici illustri nel suo bel salotto.
Patrizia De Blanck e l’aneddoto su suo padre
Patrizia De Blanck è di famiglia nobile sia da parte di mamma che di papà e per questo non ha mai avuto problemi economici. Nella sua biografia, la contessa, ha raccontato un aneddoto proprio riguardo al patrimonio di famiglia, di suo padre in particolare.
Il papà della De Blanck secondo quanto scritto dalla contessa era in forte divergenza di opinioni con Fidel Castro, che decise di espropriargli tutti i suoi beni.
La perdita sarebbe ammontata a quasi tre milioni di dollari, oltre agli immobili. Il matrimonio con un ricco barone inglese ha aumentato poi ancora di più il suo patrimonio salvo poi ricevere una flessione agli inizi degli anni 2000.
Fu lei stessa a confidarlo: “Io ho vissuto, con la mia famiglia, abituata ad avere sei persone di servizio. Ora abbiamo una sola persona di servizio in due e quattro cani. E principalmente si occupa di loro”.