Qual è il film che rappresenta di più il mese di ottobre?

Il film che meglio rende omaggio al mese delle foglie cadenti multicolor, del primo freddo e delle zucche

 

Ottobre è un mese con grande personalità, è il mese che sancisce l’inizio ufficiale dell’autunno e, nonostante ci guidi verso i mesi più rigidi, è caratterizzato da colori caldi e accoglienti. I parchi e le strade alberate vengono ricoperte di foglie che assumono mille sfumature: dal giallo ocra intenso si passa all’arancione più brillante fino ad arrivare al rosso melograno. Le città sembrano dipinte, basta un piccolo soffio di vento per vedere volteggiare centinaia di foglie multicolore leggere nell’aria.

Se doveste abbinare questo mese a un film, quale vi viene in mente?

Personalmente il primo che mi sobbalza alla memoria è Autumn in New York, non solo per il nome che già indica il periodo in cui è ambientato, ma proprio per l’atmosfera che si respira nel film.

Scena di Autumn in New York

Scena di Autumn in New York

Ricordiamo la storia: lui si chiama Will Keane (interpretato da un irresistibile Richard Gere), è il quarantottenne proprietario di un ristorante, un uomo che non riesce a legarsi in modo serio con una donna e quando incontra Charlotte Fielding (Winona Ryder), ragazza con la metà dei suoi anni, non pensa a nulla di più che all’ennesima storiella passeggera, ma in realtà la situazione avrà un risvolto completamente inaspettato. Infatti quando Will decide di chiudere la relazione, Charlotte gli confida che la loro relazione, in ogni caso, non sarebbe potuta durare dato che lei sta morendo a causa di un neuroblastoma cardiaco.

Scena di Autumn in New York

Scena di Autumn in New York

Al tempo stesso, la nonna di Charlotte, con cui la ragazza vive, non è per nulla entusiasta della loro storia, dal momento che molti anni prima, anche la figlia (la madre di Charlotte) era stata abbandonata dallo stesso uomo. Seppur mal volentieri, la nonna chiede a Will di non lasciare la nipote in questo momento così tragico, mettendolo in crisi sul da farsi.
L’unica persona che vive la situazione senza pesi o angosce è proprio Charlotte, che ha preso con filosofia la sua malattia e intende vivere a pieno il tempo che le rimane.

Nel frattempo Will si rende conto di essere veramente innamorato della ragazza, è la prima volta che ama così intensamente una donna e inizia un’affannosa ricerca per cercare di salvare la sua amata. Tramite sua figlia, con la quale non ha mai avuto un rapporto, trova un chirurgo disposto a operare Charlotte, ma solo come ultima risorsa. Ma le cose si complicano e Charlotte muore. Will rimane solo, ma in suo soccorso giunge la ritrovata figlia che poco dopo lo renderà anche nonno.

Scena di Autumn in New York

Scena di Autumn in New York

Sebbene il film a suo tempo ha ricevuto molte critiche negative, a me è sempre piaciuto.
I due personaggi sono molto equilibrati, la sceneggiatura è incisiva tanto quanto la loro interpretazione e la credibilità del sentimento che li unisce. I luoghi poi sono stupendi, questi viali alberati del Central Park in cui loro passeggiano sono un trionfo di colori che regalano alle scene una magia difficile da dimenticare.