Chiara Ferragni in bancarotta? La nota imprenditrice è alla disperata ricerca di soci, le occorrono 6 milioni di euro
Per cercare di risollevarsi, Chiara Ferragni pensa ad una nuova strategia: di cosa si tratta
Negli scorsi mesi abbiamo assistito a un vortice di guai per l’influencer più famosa d’Italia. La vicenda del pandoro Balocco con il logo di Chiara Ferragni ha travolto l’immagine dell’imprenditrice, innescando una crisi senza precedenti nella sua giovane storia imprenditoriale.
Le conseguenze sono state e sono tuttora pesanti. Si è attivata una class action, avviata contro di lei, causando notevoli danni economici. Per fronteggiare la situazione, sono stati mobilitati costosi consulenti per tutelare il suo “impero”.
Intanto, la società “Fenice srl”, che gestisce il brand Chiara Ferragni, dovrebbe assolutamente aumentare il proprio patrimonio. Il che potrebbe sembrare un controsenso, ma serve a tamponare le perdite e a rassicurare i potenziali investitori.
Come ha affermato anche l’ex compagno Fedez, il caso Balocco è stato strumentalizzato per colpire il mercato degli influencer. E, a quanto pare, l’obiettivo è stato raggiunto. D’altronde, l’influenza di Chiara Ferragni è crollata, con un drastico calo di sponsorizzazioni sui social.
Le ammissioni di colpa e le scuse pubbliche non sono bastate e anche la partecipazione a programmi e le interviste sui giornali più seguiti dello Stivale non hanno sortito l’effetto sperato di far rientrare la crisi di “fiducia” del pubblico. La fine del matrimonio con Fedez ha ulteriormente aggravato la sua situazione. A tutto ciò si aggiunge l’indagine per truffa aggravata, che ha portato alla rescissione del contratto con Safilo e all’esclusione dalla campagna Coca-Cola.
Per cercare di risollevarsi, la nuova strategia di Chiara Ferragni prevede l’ingresso di nuovi soci con un’iniezione di capitali freschi (e sarebbero necessari tra i 5 e i 6 milioni di euro). Tra i potenziali investitori potrebbero esserci nomi importanti del mondo della moda e del business. L’ingresso di nuovi soci, però, avrà un prezzo, come succede per tutte le società. Si parla di “meno potere” decisionale per Chiara Ferragni, già provata da un momento delicato sia a livello personale che professionale.