Samantha Curcio racconta la sua sofferenza: “Mi chiamavano porchetta con gli occhi azzurri”

La tronista di Uomini e Donne ha parlato delle sue sofferenze, poco prima della scelta il discorso a Maria De Filippi

Samantha Curcio ha concluso il suo percorso a Uomini e Donne, la ragazza ha trovato l’amore e può tornare a casa serena. Il suo percorso però, è stato senz’altro bizzarro rispetto a quello delle sue colleghe, è stata, infatti, la prima tronista curvy.

Proprio in questo anno in cui si è dibattuto tanto il tema del bodyshaming, Maria De Filippi ha fatto una scelta che voleva esser di esempio a molte ragazze che seguono con fervore il programma.

Siamo sempre stati abituati a troni ricoperte da ragazze con il fisico statuario, per la prima volta, con Samantha Curcio è passato un messaggio diverso. La tronista, prima della sua scelta, ha così voluto rivolgersi a Maria De Filippi, ringraziandola:

Samantha Curcio

Ho sempre pensato che tu hai costruito la tua carriera regalando la felicità agli altri, sei un distributore di felicità, qui regali la cosa più importante del mondo, l’amore”.

Poi, tocca il tema più delicato: la consapevolezza del suo corpo. La ragazza ha imparato a fregarsene dei commenti degli altri e spera che il suo caso sia da esempio a molte altre ragazze:

Ti ringrazio per avermi scelta, so che hai voluto lanciare un messaggio scegliendo me. Ci sono tante donne che non si accettano, anche la più bella del mondo ha dei complessi, esistono delle realtà al mondo e in America non succede quello che succede in Italia.

Samantha Curcio

Anche durante il percorso a Uomini e Donne, stare sui social non è stato semplice. I bulli, infatti, non hanno risparmiato insulti:

Mi hanno scritto “porchetta con gli occhi azzurri” dicevano ai ragazzi di andare via “se hai quelle gambe a 30 anni a 70 come sta messa?” ho ricevuto tante critiche sul mio aspetto, vorrei che la gente sapesse che la bellezza quella vera è quella dell’anima. Io sono arrivata a non starci più male e se ci sono riuscita io ci possono riuscire tutte, grazie.