Sara Ricci vorrebbe andare al GF per dire a Davide Silvestri che Paolo Calissano non c’è più

Sara Ricci vorrebbe entrare nella casa del Grande Fratello VIP per dire a Davide Silvestir che il loro collega non c'è più

Sara Ricci è stata ospite nel salotto di Verissimo, da Silvia Toffanin. L’attrice ha ripercorso la sua carriera e ha parlato anche di alcuni momenti personali, ma non ha potuto fare a meno di parlare anche di Paolo Calissano.

Davide Silvestri

I due hanno lavorato insieme nella soap opera Vivere e con loro c’era anche Davide Silvestri sembra infatti che i tre andassero molto d’accordo. Sara Ricci ha raccontato di come è venuta a conoscenza della morte dell’amico:

Io e Paolo siamo nella stessa agenzia. Il nostro agente mi ha detto: “Paolo ce la voleva fare”, nel senso che sicuramente non si è voluto suicidare. Secondo me, si è trattato di un mix di farmaci che è risultato fatale, non voleva uccidersi. Aggiungo anche che a volte è molto difficile aiutare chi soffre di depressione. C’è chi mi ha scritto: “Tu dov’eri?”. È brutto da dire, ma non eravamo in contatto, cambiava numero di telefono continuamente, sui social non si trovava. Si voleva isolare.

Sara Ricci parteciperà ai funerali, anche se si terranno in forma privata: “Ci andrò. Sono funerali in forma strettamente privata, magari non potrò neanche assistere. Mi diranno: “No, grazie”, ma comunque io ci andrò“.

Sara Ricci

Sara Ricci ha un desiderio: informare anche Davide Silvestri della morte del loro collega e amico:

Certo, con Davide avevamo un bellissimo rapporto. So che sta facendo il Grande Fratello Vip, anche se non guardo molto la televisione. È molto carino. Ma l’ha saputo di Paolo? Chiedo perché loro erano abbastanza legati. Paolo Calissano, nella soap, era lo zio di Davide

Sì, andrei al Grande Fratello VIP a dirlo a Davide. Sarebbe un momento molto commovente e un bel modo per ricordare Paolo. Davide era molto legato a lui. All’epoca era piccolo, era la mascotte del gruppo. Diceva: “Appena faccio 18 anni, esci con me” (ride, ndr). Io avevo 30 anni e lui stava per diventare maggiorenne.