Serena Marchese racconta il dramma dei problemi alimentari

È uno dei talenti che sicuramente prenderà il volo dopo la partecipazione ad Amici di Maria De Filippi. Serena Marchese è senz’altro un talento della danza e Alessandra Celentano non se l’è fatta di certo scappare, ma dietro a quel sorriso cosa nasconde la ballerina?

Serena Marchese

Sempre educata e tranquilla ma il passato di Serena Marchese non è stato facile. La ballerina di danza classica oggi si sente più forte ed è riuscita a superare anche dei traumi del passato, ma c’è ancora un ricordo di quanto accaduto anni prima.

La prima esperienza traumatica è sicuramente quella scolastica, in cui i compagni la bullizzavano. E ancora oggi si porta il trauma della scuola, anche con i suoi attuali compagni:

Mi capita di non guardare i miei compagni di Amici negli occhi. Questa è una cosa che mi porto da tanto tempo per cose passate. Sono cose vecchie, ma è un processo lungo.

A scuola c’era chi mi minacciava, o mi faceva trovare le robe rotte che magari gli prestavo. O a danza mi continuavano a dire che ero obesa, che avevo le cosce grosse, che non ero una ballerina.

Dopo quelle tremende parole anche nella scuola di danza che frequentava, la ragazza ha avuto seri disturbi alimentari. In ambienti come questi non è insolito e purtroppo anche Serena Marchese ha affrontato un lungo percorso:

Serena Marchese

Non mangiavo più, o se mangiavo andavo in bagno e… buttavo tutto. Contavo le pennette e ne pesavo 26, il tonno lo mettevo senza olio, pomodori senza sale e senza niente.

Siciliana d’origine, l’allieva di Alessandra Celentano ha trovato conforto solo nella sua terra di origine e dalla sua storica insegnante:

“Poi ho lasciato tutto, son tornata giù e la mia insegnante, che era anche psicologa, mi ha preso e mi ha fatto fare altre lezioni. Le nostre lezioni duravano 10 minuti, perché io entravo, mi guardavo allo specchio e iniziavo a piangere. Così man mano ho cercato di riprendere il mio fisico. La mia autostima? Leggermente, ai livelli che potessi guardarmi allo specchio, ma in faccia mai. In faccia no. Però adesso mi accetto fisicamente. Adesso tengo ancora la testa bassa”.