Sinisa Mihajlovic di nuovo in ospedale per il secondo ciclo di chemio

Sinisa Mihajlovic di nuovo in ospedale per il secondo ciclo di chemio; allenatore costretto a saltare l’incontro di Brescia per sottoporsi alle cure

Sinisa Mihajlovic torna in ospedale. Si ferma di nuovo il tecnico del Bologna per sottoporsi al secondo ciclo di chemio necessario per combattere contro la leucemia che lo aveva colpito quest’estate. L’allenatore aveva sorpreso tutti presentarsi in panchina per il debuto in campionato ma adesso deve pensare alla sua salute.

Sinisa Mihajlovic aveva voluto esserci in panchina per il debutto in campionato della sua Bologna e aveva chiesto il parere del suo medico curante che glielo aveva accordato. Ma adesso il tecnico degli felsinei ha una battaglia molto importante da vincere, quella contro al leucemia. Sinisa Mihajlovic si è già sottoposto a un primo ciclo di chemioterapia.

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Per questo motivo l’allenatore dei rossoblu tornerà in settimana nell’Ospedale Sant’Orsola dove si sottoporrà al secondo ciclo di chemioterapia. Non ci sarà in panchina, dunque, domenica 15 settembre, durante la partita in trasferta con il Brescia allo stadio Rigamonti e, il suo posto, sarà affidato a Emilio De Leo e Miroslav Tanjga. A riportarlo in una nota è la redazione di Sport Mediaset. Siamo sicuri, però, conoscendolo, che Sinisa Mihajlovic sarà accanto ai suoi ragazzi dal letto d’ospedale.

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Il suo vice, Emilio De Leo guiderà la squadra mentre Sinisa Mihajlovic sarà in contatto con il suo collaboratore Miroslav Tanjga per fornire le indicazioni tattiche.

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Il tecnico rossoblu ha sorpreso tutti presentandosi in panchina allo stadio Bentegodi di Verona per guidare la sua squadra nella prima gara di campionato. Sinisa Mihajlovic è stato presente anche durante la partita contro la Spal che la sua squadra ha disputato al Renato Dall’Ara.

Il coraggio e la determinazione di Sinisa Mihajlovic sono un esempio per tutti noi. L’allenatore ha dimostrato una forza enorme e una volontà di ferro, decidendo di affrontare a testa alta la malattia, parlandone apertamente e impedendole di prendere il sopravento sulla sua vita.

Un vero leone l’allenatore serbo che, in questo momento, combatte una delle battaglie più difficili della sua vita.