Solange, arrivati i risultati dell’autospia: ecco di cosa è morto il sensitivo
Si è spento ormai una settimana fa, ma solo qualche giorno dopo è stata disposta l'autopsia: ecco com'è morto Solange
È stato trovato senza vita sabato 2 gennaio, nel suo appartamento a Collesalvetti. Solange è morto in solitudine, ed ha lasciato un grande vuoto nel mondo dello spettacolo. Solo oggi sono arrivati i risultati dell’autopsia, richiesta solo il 9 gennaio.
Si dovevano tenere proprio in quella data i funerali del sensitivo, ma poi il pm ha deciso di ripensarci e ha disposto l’esame autoptico sul corpo di Solange, qualcosa sulla sua morte non tornava.
Tuttavia, gli accertamenti medico legali hanno chiarito che il sensitivo è morto per cause naturali, come ipotizzato già dal primo sopralluogo. A stroncare la sua vita, secondo quanto riporta La Nazione, sarebbe stato un infarto.
Qualche giorno prima del decesso, l’uomo era stato accompagnato al pronto soccorso per un picco glicemico. A portarcelo è stato proprio Nicola Rossi, direttore di 50 Canale. Solange ha firmato per essere dimesso, mentre i medici volevano ricoverarlo per maggiori accertamenti.
L’amico ha deciso di rompere il silenzio e ha raccontato la sua versione dei fatti: “A me non sembrava stesse male. Siamo stati all’ospedale dalle 23 di sabato fino alle 3 della domenica e quando siamo usciti era il Solange di sempre. Diceva che aveva un dolore alla cervicale ma che dopo che gli avevano fatto una flebo stava bene“.
Un’altra testimonianza, a Pomeriggio 5, è arrivata dalla donna che ha lanciato l’allarme. Francesca Vallini ha detto di aver sentito telefonicamente l’amico la sera prima e quando l’ha richiamato non ha risposto.
Era abbastanza tranquillo e penso che il malore fatale sia insorto nella notte oppure al mattino dopo quando io l’ho chiamato più volte e lui non rispondeva. Non era mai accaduto.
Ma la donna ha rivelato anche particolari inquietanti che fanno pensare che forse, l’uomo poteva salvarsi:
Paolo era pieno di vita e di progetti. Progetti che noi ora vogliamo realizzare in sua memoria. Ribadisco che neanche noi amici più cari sapevamo che Paolo avesse problemi legati alla glicemia. Lui ha detto che sabato notte si sentiva meglio dopo le cure e ha firmato per tornare a casa. Il motivo forse è che domenica mattina aveva un collegamento per ‘Uno mattina-In famiglia’ a cui teneva moltissimo.