Stefano Carrer, è morto il giornalista de Il Sole 24 ore

È stato trovato morto Stefano Carrer, il giornalista e corrispondente de Il Sole 24 ore, dopo 2 giorni di ricerche; il suo corpo era in un dirupo

Il mondo del giornalismo sconvolto dalla tragica notizia: Stefano Carrer è morto. Il corpo del giornalista comasco è stato trovato in un dirupo tra Pigra e Colonno nel primo pomeriggio del 22 maggio 2020. Era scomparso da mercoledì, quando era uscito per fare una passeggiata.

Il Soccorso Alpino ha trovato il corpo senza vita dell’escursionista disperso sui Monti della Valle Intelvi mercoledì 20 maggio 2020. Si tratta del giornalista comasco Stefano Carrer, 59 anni, partito da solo per fare una camminata sui Monti del Pigra. Il giornalista de Il sole 24 ore aveva parcheggiato la macchina vicino alla funivia e da allora di lui si era persa ogni traccia.

Stefano Carrer giornalista

La famiglia aveva dato subito l’allarme e le forze dell’ordine lo stavano cercando: nella zona erano stati mandati gli uomini del soccorso Alpino, varie squadre di uomini appartenenti alle forze dell’ordine e i vigili del fuoco. Poco fa la terribile scoperta. Il corpo del giornalista cinquantanovenne residente nella provincia di Monza Brianza è stato trovato, privo di vita, in un dirupo tra Pigro e Colonno, 36 ore dopo la sua sparizione.

ambulanza

Era arrivato sul Lario da solo, per fare un’escursione e, per adesso, sono sconosciute le cause della morte. Si saprà di più in seguito all’autopsia che è stata disposta dalle forze dell’ordine.

Le operazioni di ricupero sono state molto complicate perché la zona era impervia. nessuno sa cos’è accaduto.

Stefano Carrer era nato a Como, dove ha frequentato anche la scuola e si è diplomato presso il liceo classico “Volta”. Dopo il liceo il giornalista si era laureato in Giurisprudenza. Aveva lavorato per i periodici del gruppo Monti. Poi era stato assunto da Il Sole 24 ore che lo aveva mandato a New York come corrispondente. Un periodo aveva lavorato anche in Giappone. Stefano Carrer è stato uno dei primi giornalisti a raggiungere Fukushima nel 2011, dopo il disastro nucleare.

macchina da scrivere

Fabio Tamburini non si da pace così come tutta la redazione de Il Sole 24 ore:

“Per questo giornale è una perdita grave, arrivato al capolinea troppo presto”.

Attilio Geroni il suo collega, ha detto:

“L’ultima volta che l’ho visto è stata la settimana scorsa in videoconferenza: capelli lunghi e barba da quarantena, prima dell’inizio della fase 2”.