The Hashtag Fight Show: vip vs. tweetstar in tv. Chi vincerà?

Invidiati, amati, osannati i vip dello spettacolo sapranno dare performance da 140 caratteri degni dei loro avversari?

The Hashtag Fight show - Screenshot da La3
The Hashtag Fight show – Screenshot da La3

Caro vip tv, da domani non ti basterà il solito ruolo da reality per mantenere consensi: dimentica il naufragio, il tuffo dal trampolino, il viaggio in autostop per Pechino Express, la prova delle prove sarà sul social network Twitter. Su La3, canale 134 del digitale terrestre inizia domani 23 ottobre The Hashtag Fight Show, un talk show condotto da Alberto Pernazza che mette a confronto un vip con una tweetstar.
Il terreno di gioco, o meglio di scontro, ovviamente sarà Twitter attraverso una contesa a colpi di tweet. La cronaca ci insegna che i vip italiani spesso hanno con Twitter un rapporto controverso, mi viene da pensare al caso di Enrico Mentana e più recentemente a Lorenzo Crespi e Claudia Gerini, entrambi autori di tweet dove, usando un eufemismo, trascendevano le regole della buona educazione rispondendo ad altri utenti. Mi sembra che il vip scambi quello che dovrebbe essere un luogo di interazione per un amplificatore della propria personalità pubblica, una platea allargata a cui declamare se stessi, alla minima obiezione o provocazione, per quanto becera e grossolana, il vip non ci sta e trascende.

Forse gli autori di The Hashtag Fight Show hanno individuato una falla nell’ego del vip italico tanto da costruirci un format che sono molto curiosa di vedere in atto. Non si sanno ancora i nomi dei vip che prenderanno parte alla prima puntata, mentre le tweetstar del cast sono nomi già noti al programma The Hashtag tv: @lddio, @tristemietitore, @itscetty, @diavolo, @matteograndi, @ventotagliente, @davidisayblog, @insopportabile, @ideeperscrittori…
Se come me siete curiosi di vedere la sfida tra vip e tweetstar a colpi di tweet, gli argomenti scelti e l’abilità dei concorrenti, sintonizzatevi domani su La3 alle 22.30 per The Hashtag Fight Show, sono sicura che ne leggeremo delle belle, ovviamente in 140 caratteri.