UeD, commento al vetriolo di Gianni Sperti a Gemma Galgani: “La vera mummia…”
Gianni Sperti non è riuscito a non fare un commento al vetriolo contro Gemma
La stagione di UeD è terminata da circa un mese e i protagonisti più chiacchierati del trono over si godono delle meritate vacanze estive prima di ripartire con ancora più verve a settembre. Ma il fatto che le telecamere del dating show si siano spente non significa che lo siano anche i pettegolezzi, sui volti più noti del programma.
In particolare, ad essere più vivi che mai sono i battibecchi tra gli opinionisti e una dama molto discussa del trono over. Si tratta ovviamente di Gemma Galgani, la celebre dama Torinese che da molto tempo (forse troppo) cerca il vero amore all’interno degli studi di UeD di Mediaset.
Nonostante il programma sia temporaneamente interrotto, gli opinionisti continuano a punzecchiare la donna sui social. Basti pensare ai più recenti commenti al vetriolo di Tina Cipollari. Stavolta, però, a puntare la dama Torinese è stato l’altro opinionista del dating show, Gianni Sperti.
L’ex ballerino si trova in vacanza in Egitto ma qualcosa lo ha riportato con la mente al suo lavoro e, in particolare, proprio a Gemma. Gianni ha deciso di citare la torinese nelle sue Instagram stories, raccontando un aneddoto divertente ai danni della Galgani: “Ho appena finito di visitare il museo della civiltà egiziana”.
“Nel piano inferiore c’erano tantissime mummie ma non era consentito fotografarle. È stato impossibile non pensare a lei. Scusa Gemma”. Una stoccata che si riferisce, ovviamente, al nomignolo con cui Tina è solita chiamare e schernire Gemma: la mummia.
Uno sfottò legato all’età matura della dama del trono over. Ma la torinese non si lascia cogliere in contropiede e risponde a questa frecciatina con un tocco di autoironia che le fa onore.
Queste le parole della dama: “La tua fortuna è che l’unica vera “mummia” può essere fotografata facendo anche meno strada”. Tina Cipollari, dal canto suo, si è limitata a repostare la storia del suo collega, sicuramente ridendo sotto i baffi.