UeD, Maria De Filippi fa un bilancio del programma e ammette: “Chiedo scusa anche quando ho ragione”
Maria De Filippi dopo la stagione fa un bilancio del programma
La stagione di UeD è terminata da circa un mese ma i fans continuano ad essere carichi di curiosità su tutto quello che riguarda il format. Per concludere questa edizione in bellezza, Maria De Filippi ha deciso di ripercorrere un po’ i punti salienti del programma, commentando il grande successo che il suo programma ha avuto.
In un’intervista rilasciata a La Stampa la padrona di casa ha voluto dire di più sul suo ruolo nello studio di UeD. Queen Mary ammette a malincuore di aver dovuto ricorrere al suo lato più severo in alcune circostanze.
Ma nonostante questo la De Filippi è sempre stata una donna molto attenta alla gentilezza e a non ferire i sentimenti altrui. Durante l’intervista ha rivelato: “Quando è stata l’ultima volta che ho alzato la voce? In televisione a volte capita. Se però divento prevaricante con chi ho invitato mi dispiace molto”.
Anche perché il ruolo che ho è prevaricante di per sé. Preferisco i confronti alla pari”. “Mi capita di farlo anche nella vita privata, dopo un minuto però mi passa e sono così cretina da chiedere scusa anche se ho ragione, per il semplice fatto di avere alzato la voce”.
Certo, sembra assurdo paragonare questa estrema gentilezza ai modi bruschi e invadenti dell’opinionista Tina Cipollari. Maria ha parlato di lei entrando nel tema dei momenti imbarazzanti, che a quanto pare nel programma non sono mancati.
“L’esempio di Tina Cipollari non è stato dei migliori, la povera Gemma Galgani si è presa una secchiata d’acqua in studio. Una situazione parecchio umiliante che l’ha ridicolizzata davanti a tutti. Di certo un comportamento non corretto da mostrare, né da seguire”.
“Ma se si tiene presente che il contesto è quello di UeD, dove c’è sempre un clima d’ironia ed il prendersi in giro è all’ordine del giorno, il discorso cambia. Resta il fatto che non sia un comportamento da imitare, ma in uno show televisivo si può anche accettare…”.