#Pinstreet Market: un evento dedicato a Pinterest

Il gruppo di PinterestItaly durante la settimana della comunicazione ha lanciato questo evento che portava Pinterest dall’online all’offline

Berto Salotti
Berto Salotti

Ancora vi parlo di Pinterest, direte voi! Lo so, credo di aver toccato questo argomento in tutte le salse, negli articoli:
Estate social: come usare Pinterest in modo creativo
6 social network che cercano di cavalcare l’onda di Pinterest
Sotto al casco con Chiara Dal Ben e il suo ebook “Pinterest, il potere delle immagini”
Pingram, l’unione tra Pinterest e Instagram
3 plugin per integrare Pinterest su WordPress

Che devo fare se è il social dell’anno e fa discutere di più confronto ai giganti come Facebook e Twitter?
Ok, passiamo all’argomento di questo pezzo. Riassumendo, il gruppo di Pinterestitaly durante “La settimana della comunicazione”, ha ideato e lanciato un evento che portasse Pinterest fuori dall’online e facesse conoscere questo social media anche ai negozianti e alle persone che non frequentano il web.

#FFsocial
#FFsocial

Per i dettagli dell’evento, che è durato una settimana, vi rimando al loro sito, io qui vi voglio raccogliere in piccole pillole alcune informazioni, spunti e riflessioni interessanti emersi durante la serata dai relatori presenti:
– Pinterest più che un social network è un social media, per la sua caratteristica di veicolare contenuti attraverso le immagini più che favorire la relazione tra le persone.
– La grafica della home page con uno scroll infinito e la visualizzazione dei contenuti a mosaico risulta essere rivoluzionaria e vincente, tanto da riuscire a intrattenere l’utente per un tempo molto lungo sul web.
– Non presenta nessun servizio per le aziende, come una pagina dedicata o servizi di dati statistici, ma le aziende ci sono lo stesso.
– La vita di un Pin dipende da molti fattori: la home infinita, la possibilità di essere re-pinnato e apparire su altre board, la pubblicazione automatica su Facebook non solo del Pin, ma anche del Like e dei commenti ad un Pin, l’inserimento nelle categorie o nei polular se un contenuto è molto re-pinnato.
– Le tre case history davvero interessanti, Bacheca politica, Berto salotti, con le sue 28 board sui divani e #FFsocial, una board condivisa per creare una community intorno allo stesso tema.
– Prima di esserci su Pinterest, chiediamoci sempre, perché ci dovrei essere?

Vi lascio con alcune delle domande rimaste aperte su Pinterest e che al momento non hanno risposta, visto che è un social molto giovane.
– Come evolverà Pinterest?
– Si aprirà verso le aziende offrendo dei servizi dedicati?
– Riuscirà ad aggregare una community attiva intorno ad uno stesso argomento con le board condivise?