Borghi abbandonati d’Italia: viaggio negli scorci nascosti del Belpaese

Andiamo alla scoperta dei borghi abbandonati d'Italia, per immergerci nel fascino di una vita passata, che appartiene alla nostra storia

Sono davvero tantissimi i piccoli borghi abbandonati d’Italia, che da nord a sud rendono il nostro paese una meta affascinante e misteriosa, tutta da scoprire.

A questi paesi disabitati sono state strappate storie di vita, quelle di persone che hanno deciso di lasciare il loro luogo di nascita per andare altrove, in cerca di lavoro e felicità. 

Civita di Bagnoregio – Viterbo 

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Civita di Bagnoregio è tra i borghi abbandonati d’Italia più conosciuti e visitati. Si trova in provincia di Viterbo. 

Qui ci abitano stabilmente tutto l’anno solo una manciata di persone che si contano con le dita. Si tratta di un paese molto affascinante proprio per il suo aspetto di luogo abbandonato. 

Possiamo vedere il ponte – sul quale ci si arriva a piedi –  arroccato su uno sperone di roccia tufacea –  che si vede pian piano sgretolarsi. 

Cossinino da Piedi nelle Marche – Ascoli Piceno

Un’altro tra i borghi abbandonati d’Italia che vale la pena vedere è Cossinino da Piedi, dove si possono vedere tante case abbandonate. 

Qui il fenomeno dello spopolamento è avvenuto negli anni Cinquanta, a causa della posizione impervia del borgo. 

Sui muri delle case più fatiscenti si leggono ancora iscrizioni e immagini che la leggenda attribuisce ai Templari. 

Questo luogo incantato è da visitare assolutamente, merita fare una passeggiata tra le vecchie strade e lasciarsi trasportare dalla nostra immaginazione. 

Craco – Matera 

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Craco è un’altro tra i borghi abbandonati d’Italia  più belli da visitare, in provincia di Matera. 

Dai primi anni Sessanta, gli abitanti iniziarono a uscire dal paese, lasciandolo pian piano completamente disabitato dopo il terremoto del 1980. 

Craco non è però un borgo decadente, ma anzi, tutti gli  edifici, case e strade sono ben conservate. 

Per questo motivo, il borgo è stato scelto anche come set cinematografico per molti film, italiani e stranieri, come  Basilicata coast to coast  e 007 – Quantum Of Solace.

Le case di Craco vecchia sono visitabili e ci danno modo di ripercorrere più di mille anni di storia. 

Pentedattilo –  Calabria 

Un’altro tra i borghi abbandonati d’Italia citiamo anche Pentedattilo, in Calabria.

Situato tra le montagne dell’Aspromonte – incastonato tra cinque speroni che da lontano creano la forma di una mano  – fu abbandonato già dall’Ottocento

Gli abitanti avevano infatti paura che le fondamenta delle case sulla roccia potessero sgretolarsi.

Oggi, Pentedattilo è un paese turistico, ricco di piccole botteghe artigianali. Qui si tengono anche eventi culturali e artistici.

Tutto questo grazie alla volontà di associazioni locali, che hanno messo in piedi questo borgo. 

Santo Stefano di Sessanio – Aquila 

Santo Stefano di Sessanio, in provincia dell’Aquila, ristrutturato grazie all’imprenditore 

italo-svedese Daniele Kihlgren. 

Il paese fantasma, ora, è considerato – insieme agli altri –  un  monumento a cielo aperto, al pari delle città d’arte italiane.

Il progetto di recupero di questo paese ha conservato la sua struttura medievale ed è diventato  una struttura, un albergo diffuso. 

Gessopalena  – Chieti

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La storia del borgo chiamato Gessopalena  – in provincia di Chieti –  ha una storia drammatica, scena in cui si svolsero vicende della Seconda Guerra Mondiale.

Il paese si trova su una rupe di gesso ed è molto suggestivo. molto suggestivo.

Qui, il mercoledì Santo si consuma la Crocifissione del Signore –  scena principale della  Sacra Rappresentazione della Passione – in un’atmosfera di struggente pathos. 

Durante la visita al borgo abbandonato, potete permettervi di assaggiare la cucina tipica della provincia di Chieti.

In particolare i piatti tipici sono i maccheroni alla chitarra, le cosiddette rape strascinate ed i fiadoni.

Bussana Vecchia – Sanremo 

Bussana Vecchia è un altro tra i borghi abbandonati d’Italia che merita una visita. 

Questo luogo fu severamente danneggiato da un terremoto nel 1887 e per questo motivo fu abbandonato pian piano  dai suoi abitanti.

Questi ultimi scesero a pochi chilometri distanza per costruire quella che oggi si chiama Bussana Nuova. 

Si tratta di un pittoresco borgo italiano e come tanti altri ha subito degli interventi di recupero per valorizzarlo ed elevare quest’ultimo tra i borghi  più romantici e belli d’Italia. 

Laino Castello – Cosenza 

Anche Laino Castello è un altro paese che fu colpito da un grave terremoto nei primi anni Ottanta. 

Qui Tutto è rimasto come allora, ma con un valore aggiunto, quello del fascino di un luogo abbandonato dove ogni anno rivive la natività di Gesù Cristo. 

Infatti, il paesino a Natale diventa un presepe vero, con le case abbandonate che si illuminano di vita e di speranza. 

Buonanotte – Abruzzo 

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Buonanotte è un borgo fantasma che si trova In provincia di Chieti in Abruzzo e che  ha visto cambiare il suo nome tante volte nel corso degli anni. 

Il suo nome originale era Malanotte e una leggenda racconta che il borgo si chiamava così per via di una vicenda accaduta moltissimi secoli fa. 

Si dice che ci fu una guerra locale, con gli abitanti del borgo costretti a cedere ai vincitori le loro donne per una malanotte. 

Oggi il paesino è abbandonato definitivamente ed è una ghost town cristallizzata al momento dell’abbandono. 

Ci sono infatti ancora i divani, i letti, i camini e persino le bottiglie di liquori sui tavoli.  Qui potete davvero immergervi nel passato. 

Celleno – Lazio 

Celleno – nel Lazio –  è un altro borgo fantasma che è stato scelto come location di set cinematografici e seriali. 

Questo paese è stato pian piano spopolato a causa di un destino sfortunato tra epidemie, terremoti e frane.

Grazie al recupero del FAI, Le mura antiche e il castello del borgo sono stati restaurati, donando splendore e dignità a un luogo che l’italia non poteva permettersi di perdere. 

Valle Piola – Abruzzo

Ultimo tra i borghi abbandonati d’Italia, ma non di minor bellezza è Valle Piola, che si trova  Nel Parco nazionale del Gran Sasso-Monti della Laga.

La sua posizione altissima – oltre mille metri –  sul versante nord-orientale di Monte Farina, rende questo borgo davvero speciale. 

Adesso, Valle Piola è un ammasso di pietre che lasciano intravedere alcuni edifici disabitati dagli anni Settanta. 

Si vedono anche  una chiesa del XIII secolo, delle fontane e un mulino. 

Qui è stato abbandonato anche il terreno circostante, dunque si tratta di un borgo davvero isolato, che si raggiunge attraverso una strada sterrata e una mulattiera.