Coronavirus, ragazzo di 23 anni in rianimazione a Cremona

CORONAVIRUS, ragazzo di 23 anni ricoverato in rianimazione: è risultato positivo al test

Il contagio da Coronavirus ormai si è diffuso in tutta l’Italia e tutti sono in ansia e sono allarmati per come si sta diffondendo. Pochi giorni fa, all’ospedale di Cremona è stato ricoverato con febbre molto alta, un ragazzo di ventitre anni, chiamato Stefano, ma ora è intubato ed è in terapia intensiva.

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Un evento terribile, che ha sconvolto tutta la sua famiglia. Il primo ad aver avuto la febbre è stato proprio il padre e subito dopo il giovane.

Le condizioni di Stefano, sono apparse molto gravi sin da subito ed i medici, ora stanno facendo il possibile affinché si riprenda.

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Il papà ha voluto spiegare a tutti il motivo del contagio di suo figlio. Ha spiegato che non è avvenuto perché non ha rispettato le regole che ha dato il Governo, ma che ha contratto il virus proprio in ospedale.

L’uomo, ha raccontato: Stefano è stato ricoverato tardi, ma io e mia moglie ci sentiamo responsabili. Vorrei spiegare che lui non è uno che partecipa alla movida o frequenta i locali disinteressandosi delle indicazioni delle autorità. 

Molto probabilmente ha contratto il virus quando mi ha accompagnato all’ospedale di Cremona il giorno venerdì ventuno febbraio, perché stavo male!” Anche l’uomo è stato male ed ha avuto la febbre molto alta, ma ha deciso da solo di mettersi in isolamento per dieci giorni, fino a quando non è guarito del tutto.

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Subito dopo, anche Stefano ha iniziato ad accusare gli stessi sintomi ed i genitori hanno chiamato subito il loro medico di base e  seguito le sue indicazioni. Però, visto che la febbre non si abbassava hanno deciso di allertare il centodiciotto, che lo ha portato subito in ospedale e le sue condizioni sono apparse immediatamente disperate.

Ora è ricoverato in terapia intensiva ed è intubato, ma i genitori credono che la responsabilità sia anche la loro, perché non hanno allertato subito i soccorsi. Il contagio da Coronavirus ovviamente, non riguarda solamente gli anziani o le persone con altre patologie, per questo è fondamentale seguire le indicazioni mandate dal Governo.

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Ci saranno ulteriori aggiornamenti su questa vicenda e sulle condizioni mediche del ragazzo.

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Fonte: Il Messaggero