Costretto a vivere in una gabbia, Capone trova finalmente la libertà
Il suo proprietario si è rifiutato di consegnare Capone per oltre un anno: l'intervento dei volontari
Il protagonista della storia di oggi si chiama Capone, un cagnolino purtroppo capitato nelle mani sbagliate, ma che finalmente ha trovato il suo lieto fine. Per tutta la vita, ha vissuto in una sporca e piccola gabbia, nel giardino dell’abitazione del suo proprietario. Una vita che qualcun altro aveva scelto per lui e dalla quale non poteva fuggire.
Fortunatamente, un giorno, la sua situazione è arrivata all’attenzione dei volontari di un’associazione del posto, la PETA. Quando i ragazzi hanno visto la triste scena di quel povero cane, in condizioni invivibili, in quella sucida gabbia, hanno deciso di intervenire.

Ogni giorno si sono recati all’abitazione e, di nascosto, hanno conquistato la fiducia di Capone, offrendogli del cibo e dei golosi dolcetti. Poi, hanno decido di parlare con il proprietario, per convincerlo a consegnare loro il cane.
Abbiamo pensato che tanto a lui non sarebbe cambiato nulla. Lo aveva abbandonato in quella gabbia e non preoccupava della sua salute. Ma quando abbiamo bussato alla sua porta e gli abbiamo spiegato chi eravamo e che avremmo potuto aiutare il cucciolo, lui si è rifiutato. Continuava a ripetere che a Capone piaceva vivere in quella sporca gabbia. Eravamo sconvolti.
Un anno di tentativi per salvare Capone

I volontari hanno cercato in tutti i modi di fare qualcosa per salvare il cane, ma senza il consenso del proprietario, tutto ciò che potevano fare, era intrufolarsi di nascosto per nutrirlo e mostrargli gesti d’amore.
Volevamo che capisse che al mondo esistevano anche persone buone e che non non avremmo smesso di lottare per lui.
Voi credete nel karma? C’è chi dice che la vita prima o poi arriva per punirti per tutte le cattive azioni commesse. Dopo un anno di disperati tentativi dell’associazione per salvare Capone, la famiglia dell’anziano signore ha deciso di portarlo in un ospizio e di certo non avevano alcuna intenzione di provvedere al cane!

Hanno consegnato Capone ai soccorritori senza esitare. Oggi il cane, dopo un periodo nel rifugio e dopo aver goduto di ogni cura necessaria, è tornato in salute ed è stato adottato da una famiglia meravigliosa. Ha una sorella a quattro zampe di nome Luna, con cui gioca e corre felice in un meraviglioso giardino!