Roberto Zampardi denuncia la sua situazione: “Abbandonati dall’Asl”

Un uomo di 43 anni, Roberto Zampardi, ha voluto raccontare la sua situazione familiare

Roberto Zampardi è un uomo di 43 anni di Roma, che ha voluto raccontare quello che lui e la sua famiglia stanno passando in questo periodo di diffusione del Covid-19. Tutto è cominciato lo scorso 4 ottobre, quando a seguito di una cena in famiglia, con pochi partecipanti, l’uomo ha scoperto che suo suocero era positivo.

Dopo il contatto diretto, tutta la famiglia ha scoperto di aver contratto il Coronavirus:

Roberto Zampardi abbandono Asl
Credit: pixabay.com

Siamo stati contagiati tutti. Sei casi, tra cui mio padre, che si trova ricoverato ai Gemelli di Roma. Io e mia moglie incinta, che abbiamo avuto tosse e febbre. E mia sorella disabile e mia madre, entrambe asintomatiche.

Roberto ha voluto diffondere quanto gli è accaduto, perché si è sentito abbandonato dall’Asl. Ha spiegato di aver già speso 800 euro per i tamponi e che non può permettersi di portare sei persone in macchina per altri controlli al drive-incon.

Roberto Zampardi abbandono Asl
Credit: pixabay.com

Il medico di base ha segnalato la situazione familiare all’Asl e il signor Zambardi ha passato intere giornate a telefonare a tutti i numeri regionali a disposizione per situazioni di emergenza sanitaria.

Ho perfino spedito, sempre alla Asl Rm2 che si occupa dei tamponi effettuati al drive-in, una mail. Ma non ho ottenuto risposte.

Roberto Zampardi e la sensazione di abbandono

Credit: Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – YouTube

Alla fine, vista la sensazione di abbandono, Roberto ha deciso di chiamare i Carabinieri, ma anche questa volta ha ricevuto una risposta che non si aspettava. Gli agenti hanno fatto presente all’uomo, che la situazione non era di loro competenza.

Un uomo disperato, che è costretto a non andare a lavorare e a rimanere a casa per occuparsi della sua famiglia. Costretto a sospendere l’assistenza per sua sorella disabile, a seguito della sua positività.

Roberto Zampardi abbandono Asl
Credit: pixabay.com

Roberto ha concluso il suo disperato appello, spiegando che ha voluto denunciare la sua situazione, perché è insostenibile e sa di certo, che la sua non è l’unica famiglia costretta ad affrontare tutto ciò:

E alla fine dovrò sborsare altri 800 euro per fare i tamponi di controllo.