Melito di Napoli, coprifuoco alle 20 per i minorenni: l’ordinanza del sindaco

Melito di Napoli, sindaco firma la nuova ordinanza: coprifuoco alle 20 per i minorenni

A Melito di Napoli, il sindaco ha firmato una nuova ordinanza che prevede il coprifuoco alle 20 per i minorenni.

Antonio Amente ha disposto anche la chiusura delle sale slot e delle sale scommesse. Sono già in vigore i divieti nei bar e nei locali simili di trasmettere gli eventi sportivi, culturali e di qualunque altro tipo. La decisione arriva per evitare gli assembramenti.

I minorenni hanno l’obbligo di stare a casa a partire dalle 20 di ogni sera. L’aumento dei contagi da coronavirus si fa sempre più serio, per questo motivo il coprifuoco resterà in vigore per un mese.

I ragazzi non potranno stare in giro se non accompagnati da adulti o in caso di gravi e “comprovate esigenze“.

Si sta cercando un modo per diminuire la circolazione dei giovani poiché molto spesso sono loro, purtroppo, il vettore attraverso il quale il virus si diffonde nelle città.

Ad oggi a Melito di Napoli si registrano 176 persone positive al Coronavirus su una popolazione di circa 38mila abitanti.

Per questo motivo il sindaco ha optato ad un ulteriore provvedimento restrittivo che si va ad aggiungere all’ordinanza di De Luca in tutto il territorio della Campania di istituire il coprifuoco dalle 23 alle 5 del mattino per tutti i cittadini.

Napoli lockdown

Il sindaco Antonio Amente, attraverso una nota, spiega:

Nonostante i DPCM e le ordinanze regionali, si registrano ancora pericolosi assembramenti nella nostra città che hanno, in particolar modo nelle ore serali, per protagonisti ragazzini spesso minorenni che circolano per le strade di Melito incuranti della grave situazione epidemiologica“.

nonna muore di coronavirus

Il coprifuoco per i minorenni entra in vigore da domani giovedì 29 ottobre fino al 24 novembre. “Bar e similari non potranno trasmettere attraverso le proprie tv eventi sportivi, culturali e tutti i programmi che portino alla formazione di assembramenti“, conclude.