“Quella persona al telefono mi aveva avvertito di un cane con qualcosa bloccato alla zampa. Ma non aveva affatto specificato di cosa si trattasse…”
Volontari ricevono una chiamato su un cagnolino randagio ferito a una delle sua zampette
Oggi vogliamo raccontarvi del meraviglioso salvataggio di un cagnolino. Le immagini sono state diffuse su web e in poche ore hanno fatto il giro del mondo. Il povero animale si è purtroppo trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Mentre stava vagando in cerca di cibo, è rimasto intrappolato con la zampa in una trappola che era stata piazzata lì illegalmente.
Fortunatamente, qualcuno si è accorto dell’incidente e della sofferenza del cagnolino ed ha lanciato subito l’allarme al team di protezione degli animali della zona: l’associazione Pima Animal Care. Kristen Weigand si è precipitata sul posto in soccorso del cucciolo.
La persona al telefono parlava di un cagnolino ferito con qualcosa bloccato alla zampa, ma non aveva affatto accennato ad una trappola. Non sapevo cosa fare, tentare di liberarlo avrebbe potuto portare a danni ancora peggiori. Così alla fine ho cercato di rassicurarlo e l’ho preso in braccio. Una volta caricato sulla mia macchina, l’ho portato dal veterinario con tutta la trappola.
Le cure veterinarie per il cagnolino randagio
Una volta raggiunta la clinica veterinaria, un team di medici si è subito mobilitato per cercare di liberare la zampa del cagnolino.
Dopo la radiografia, hanno scoperto che fortunatamente non c’erano ossa rotte. Il cucciolo spaventato aveva soltanto dei tagli sulla pelle, che con il passare dei giorni si sarebbero rimarginati.
Per diversi giorni l’animale e rimasto ricoverato e sotto osservazione nella clinica veterinaria. Non appena ha iniziato a stare po’ meglio, è potuto andare al rifugio con i volontari.
Oggi si trova sotto le cure dell’associazione Pima Animal Care e il suo nome è Trapper.
I volontari credono che sia un randagio, anche se le sue condizioni di salute sono apparse abbastanza buone. Purtroppo non ha alcun microchip, quindi anche se dovesse appartenere a qualcuno, non sarà facile rintracciare la sua famiglia.
I ragazzi hanno pubblicato diversi appelli sui social network, nel tentativo di trovare delle persone amorevoli disposte a prendersi cura di lui. Grazie alle tante condivisioni, magari riusciranno anche a scoprire se abbia davvero dei proprietari o se qualcuno lo abbia già visto girovagare come randagio.