Mamma di Alessandra uccisa da una guardia giurata: la sua disperazione

E pensa alla nipotina orfana della sua mamma a 2 anni e mezzo

È disperata la mamma di Alessandra, uccisa da una guardia giurata, da quello che credeva un amico e che invece ha posto fine alla sua vita. Carla Mazzucato non si dà pace, soprattutto perché insieme al compagno della figlia non sa come dire alla nipotina di soli 2 anni e mezzo che dovrà crescere senza la sua mamma, che ora si trova in cielo a vegliare su di lei.

Mamma  e figlia

Carla Mazzucato deve essere forte per la sua piccola nipotina, dopo che la sua mamma, Alessandra Zorzin, una 21enne di Valdimolino di Montecchio Maggiore (provincia di Vicenza, Veneto), è stata uccisa da una guardia giurata di 38 anni, Marco Turrin, di Vigodarzere, in provincia di Padova in Veneto.

La donna non sapeva nulla del rapporto tra la figlia e l’uomo che l’ha uccisa. E nemmeno le sue sorelle erano a conoscenza di una frequentazione che le è stata fatale. La madre e le sorelle non riescono a capire perché lei non abbia mai detto niente di quell’uomo.

Carla Mazzucato non conosceva l’uomo e non sapeva che lui sarebbe andato da lei mercoledì mattina, quando è avvenuto il tragico omicidio che ha lasciato orfana una bambina di 2 anni e mezzo.

Dico solo una cosa. Uno non va a trovare una persona con una pistola in tasca. Lui è andato lì per ucciderla. E mi chiedo: se ci fosse stata la bimba cosa avrebbe fatto? Avrebbe ucciso anche lei?

Alessandra Zorzin

Mamma di Alessandra uccisa da una guardia giurata, le sue parole

Le parole della donna sono piene di disperazione e racconta dell’ultima volta che ha parlato con la figlia.

L’ho sentita quel giorno, alle 10.15. Doveva passare da me alle 13 a prendere delle cose e poi sarebbe andata a prendere la piccola all’asilo.

Intanto il papà dell’omicida, Marco Turrin, ha chiesto scusa alla famiglia e la donna risponde così:

mamma di Alessandra uccisa da una guardia giurata

Intanto il papà dell’omicida, Marco Turrin, ha chiesto scusa alla famiglia e la donna risponde così:

Io non ho nulla contro di loro, non hanno nessuna colpa. Immagino stiano soffrendo anche loro. Il peso da portare è grande.