Crimini di Bucha, la decisione della Russia è inaspettata: cosa ha chiesto al Consiglio di Sicurezza dell’Onu

Perché Mosca interpella l'Onu?

In merito ai crimini di Bucha, dove è stata trovata una fosse comune con centinaia di cadaveri di civili ucraini, tutto il mondo si è indignato. E si parla oggi di crimini contro l’umanità da parte di Mosca. Intanto è notizia di poco fa che la Russia ha deciso di ricorrere al Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Lo ha fatto proprio in merito alle accuse che vengono mosse contro l’esercito di Putin.

cadaveri di civili ucraini

Tutto il mondo ha puntato il dito contro Mosca per il ritrovamento di una fossa comune con tantissimi civili ucraini massacrati dalle forze russe. Soldati che si stavano ritirando da questa cittadina alle porte di Kiev, la prima linea della guerra durante gli attacchi alla capitale.

La Russia passa sulla difensiva sostenendo che la morte di quelle persone, non soldati ma civili, non deve essere imputata all’esercito di Mosca. Ma si tratterebbe di una trappola costruita ad hoc dagli ucraini stessi. Per questo il governo di Putin si rivolge al Consiglio di Sicurezza dell’Onu, che si riunisce in una riunione di emergenza oggi, lunedì 4 aprile.

Intanto scopriamo che nelle ultime ore, dopo la scoperta della fossa comune, il procuratore internazionale Carla Dalponte ha chiesto di aprire un fascicolo sul presidente russo Vladimir Putin.

Dmitry Polyansky, vice rappresentante dell’UNSC in Russia, come riportato dalla BBC, avrebbe detto di aver avanzato la richiesta all’Onu, per quella che per i russi è una “palese provocazione dei radicali ucraini“.

fossa comune

Crimini di Bucha, i cadaveri dei civili uccisi gettati in una fossa comune

Per la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, i fatti di Bucha sono una provocazione di Kiev per interrompere i colloqui di pace. I video sarebbero stati ordinati dagli USA per addossare la colpa all’esercito russo.

Crimini di Bucha

Dal canto suo, l’agenzia di stampa ucraina Unian parla anche del ritrovamento di una stanza di tortura con i cadaveri di cinque civili. Stanza scoperta dall’esercito di Kiev.