Matteo Cecconi: la lettera dei genitori ad un anno dal giorno in cui il 18enne si è tolto la vita

La straziante lettera dei genitori di Matteo Cecconi, appesa sull'albero che il comune di Bassano ha piantato per lui nel 1 anniversario della morte

A un anno esatto dalla tragica morte di Matteo Cecconi, il giovane di soli 18 anni che si è tolto la vita ingerendo del veleno durante la didattica a distanza, il comune di Bassano del Grappa ha commemorato il ragazzo con un gesto speciale. È stato infatti piantato un arbusto, sul quale i genitori ancora affranti hanno appeso una straziante lettera. Di seguito degli estratti.

La lettera dei genitori di Matteo Cecconi

Era il 26 aprile del 2021 quando un ragazzo sano, amante della vita, gentile e bravo a scuola, è stato trovato senza vita nella sua cameretta.

A trovarlo era stato suo papà Alessandro, che tornato da lavoro si è trovato davanti alla scena straziante.

L’autopsia, svolta nei giorni successivi, aveva fatto emergere che la morte era sopraggiunta per avvelenamento, a seguito dell’ingerimento di nitrato di sodio.

Le indagini successive avevano portato alla chiusura di un sito, chiamato Sanctioned Suicide. Sito in cui Matteo era collegato proprio nei momenti in cui si è tolto la vita.

Il ragazzo avrebbe compiuto il gesto estremo mentre chattava con altri 10 ragazzi, che lo hanno accompagnato e sostenuto in questa sua tragica scelta.

La lettera dei genitori di Matteo Cecconi

La lettera dei genitori di Matteo Cecconi

Da quel maledetto giorno, in cui Matteo ha deciso di mettere fine alla sua giovane e promettente vita, è ormai passato un anno.

Un anno in cui il suo ricordo non è mai svanito e in cui il dolore della sua mamma e del suo papà non si è affatto dissolto.

Il comune di Bassano del Grappa, per commemorare il primo anniversario, ha piantato in suo onore un ginko biloba, albero molto significativo.

La lettera dei genitori di Matteo Cecconi

Su uno dei rami della pianta, gli stessi genitori hanno appeso una lettera piena di parole e pensieri commoventi. Eccone alcuni estratti:

Mi piace pensare che questo arbusto in fondo ti assomiglia: s’innalza veloce verso l’alto, è pieno di promesse in germoglio, rappresenta l’inizio di un divenire che lo porterà ad essere un albero maestoso…

Oggi più che mai sei con noi, si va al mare, si sta insieme. Un abisso che un po’ t’attirava e un po’ t’intimoriva… Quell’abisso che… un anno fa ti ha inghiottito, lasciandoci dilaniati, attoniti.. Desiderosi di seguirti.

Questo sarà luogo di pace e di gioia per i bambini.. sarà vista piacevole per i ragazzi… Sarà momento di pace per noi, che in qualche modo ti vedremo in esso crescere. E lo proteggeremo, perché come te svetta alto. Attraverso esso osserverai, conoscerai, farai esperienza, ma soprattutto avrai tempo, tutto quel tempo per vivere che non ha avuto.