Trovato il corpo senza vita del giovane studente Behzad Shiran: era scomparso da una settimana

I sommozzatori dei Vigili del Fuoco hanno trovato il corpo di Behzad Shiran nel Tevere: lo studente era scomparso da una settimana

Behzad Shiran è stato trovato senza vita nel fiume Tevere. Il giovane studente era scomparso da circa una settimana, il giorno dell’anniversario della perdita della sua mamma.

trovato il corpo di Behzad Shiran

A lanciare l’allarme alle forze dell’ordine erano stati alcuni amici, che non erano più riusciti a rintracciarlo, nemmeno al telefono, al quale aveva smesso di rispondere. Subito si sono attivate le ricerche, ma per giorni i soccorritori non sono riusciti a trovare il giovane. Il suo zainetto era stato rinvenuto sul ponte e da lì la paura che il ragazzo avesse compiuto un gesto disperato.

Era arrivato in Italia per studiare e un anno fa aveva perso la sua mamma. Gli amici hanno raccontato che non gli era stato permesso di tornare al suo paese, in Iran, per salutare la donna per l’ultima volta. Una cosa che lo aveva stravolto e che tormentava ogni suo giorno. Il giorno dell’anniversario della scomparsa, è uscito da quell’abitazione in Villa Giordani e non ha fatto più rientro. Era lo scorso 2 settembre.

trovato il corpo di Behzad Shiran

Un passante, dopo la denuncia di scomparsa, aveva testimoniato di averlo visto nei pressi del Tevere. I ricercatori hanno concentrato le ricerche lungo il fiume per giorni, fino alla triste scoperta, avvenuta una settimana dopo.

Il ritrovamento del corpo senza vita di Behzad Shiran

Il corpo senza vita di Behzad Shiran è stato rinvenuto vicino a Parco Leonardo. Gli amici hanno già identificato il giovane studente iraniano. Non è ancora chiaro se il pm deciderà di disporre l’autopsia, per avere conferme sulla causa certa del decesso.

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Al momento la salma si trova all’istituto di medicina legale della Sapienza, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Behzad Shiran aveva 32 anni e studiava Ingegneria all’università La Sapienza. Viveva insieme ad un altro studente. In quell’indimenticabile giorno, si era allontanato a bordo del suo monopattino giallo e con uno zaino sulle spalle, con dentro tutti gli effetti personali.