Accusa un dolore al braccio, muore pochi giorni dopo: la piccola Emily Smith aveva un tumore al cervello
Una diagnosi arrivata in poco tempo, che non ha lasciato scampo a Emily Smith e che non ha permesso ai suoi genitori di dirle addio
La straziante storia della piccola Emily Smith arriva dal Regno Unito, ma in pochi giorni si è diffusa in tutto il mondo. La bambina di 8 anni aveva appena iniziato le vacanze estive, quando ha cominciato ad accusare uno strano dolore al braccio, fino a perdere la sensibilità.
I suoi genitori non riuscivano a capire la fonte del suo malessere, così hanno deciso di rivolgersi al medico. Dopo una visita in ospedale, i dottori hanno scoperto che la piccola Emily Smith aveva un tumore al cervello, che purtroppo non poteva essere curato.
Cinque giorni dopo, la bimba di 8 anni è entrata in coma. Il team ospedaliero ha provato a sottoporla ad un intervento chirurgico, che purtroppo si è concluso senza successo. Dopo quell’operazione, Emily non ha mai ripreso conoscenza. I suoi genitori le sono rimasti accanto fino all’ultimo, ma non hanno potuto dirle addio quando era ancora sveglia.
Si è spenta per sempre tra le braccia della sua mamma e del suo papà e davanti agli occhi di suo fratello Harry, 4 anni più grande di lei.
Il gesto del fratello 12enne di Emily Smith
Dopo la scomparsa di una delle persone più importanti della sua vita, è stato proprio il dodicenne a voler fare un ultimo gesto d’amore per sua sorella. Ha creato una raccolta fondi per aiutare nelle ricerche il Brain Tumor Charity. Ha voluto renderla orgogliosa organizzando una serie di sfide fisiche, come scalare la montagna più alta d’Inghilterra o pedalare per 75 km dall’ospedale di Cambridge fino alla loro abitazione, situata a St Albans. Quello stesso viaggio che la sua amata Emily avrebbe dovuto fare una volta dimessa dall’ospedale.
La piccola Emily Smith ha lasciato un vuoto incolmabile nei cuori dei suoi cari, che non riescono ancora a credere a quanto accaduto. Un banale dolore al braccio, che sembrava solo la conseguenza di uno sforzo e che invece era il sintomo di un tumore al cervello, che in pochi giorni ha spezzato la sua piccola vita, senza dare la possibilità ai suoi genitori di realizzare e di accettare che stavano per perderla. Senza dare loro la possibilità di dirle addio.