Aquino, cane scaraventato a terra e poi lasciato agonizzante: denunciato 57enne

Aquino, 57enne accusato di aver scaraventato a terra un cane e di averlo lasciato per strada agonizzante: immediato l'intervento delle forze dell'ordine

L’episodio è accaduto ad Aquino, un comune italiano in provincia di Frosinone, nel Lazio. Un uomo di 57 anni è stato denunciato per maltrattamento di animali, perché accusato di aver scaraventato un cane a terra e di averlo poi abbandonato per strada, condannato ad una morte certa.

Dopo l’allarme lanciato ai carabinieri, riguardo un cane che giaceva in strada agonizzante, gli agenti si sono recati sul posto ed hanno dato il via alle indagini. Dopo i dovuti controlli, sono riusciti a risalire ad un uomo di 57 anni, già noto alle forze dell’ordine per diversi reati.

Cane scaraventato ad Aquino

L’uomo è accusato di aver preso il cucciolo e di averlo scaraventato a terra da una bici in corsa, per poi andare via tranquillamente, come se non fosse successo nulla. Il cagnolino è stato trovato moribondo per la strada e adesso si trova al canile di Giuliano di Roma.

Cane scaraventato ad Aquino

È risultato avere una ferita sulla spalla, prova che probabilmente era già stato picchiato, prima di essere scaraventato a terra.

In molti li chiamano bestie, ma qui la vera bestia, quella più cattiva, codarda e ripugnante, è l’essere umano! La vicenda di questo cucciolo, ha scatenato molta rabbia sul web e adesso l’unica cosa che si pretende, è la giustizia!

Cane scaraventato ad Aquino

Il cagnolino sta ricevendo le cure adeguate e presto, grazie alle persone che lo hanno salvato e all’amore che i volontari dei canili mostrano a quelle anime indifese, ogni giorno, dimenticherà quanto accaduto e sarà pronto per essere stretto tra le braccia di una nuova famiglia.

Questo episodio fa ricordare quello accaduto diversi giorni fa, a Priolo Gargallo, dove un cane è stato trascinato da una vettura, legato ad una catena. L’animale è morto tra atroci dolori.

Cane scaraventato ad Aquino

È stato denunciato un 69enne, che si è difeso affermando che quello era il suo cane di famiglia, lo aveva legato alla vettura per non farlo muovere e poi lo aveva dimenticato, salendo a bordo e ripartendo con l’auto.

Una storia che però non ha credibilità. L’uomo è difeso da due legali.