Attacco alle Torri Gemelle, l’incredibile storia di Omar e Salty

Era l'11 settembre del 2001, quando Salty salvó la vita al suo padrone non vedente

Davvero commovente la storia del cane guida Salty e del suo proprietario, un uomo di nome Omar Eduardo Rivera. Entrambi furono protagonisti di uno degli episodi più incredibili accaduti a New York, l’11 settembre 2001. Omar ha perso la vista quando aveva 28 anni e, da allora, per muoversi e svolgere ogni attività quotidiana, si affida al supporto di un cane guida.

Fino al giorno dell’attentato dell’11 settembre, l’uomo lavorava nella Torre 1 del World Trader Center di New York ed è proprio lì che si trovava, quando l’aereo ha colpito il grattacielo.

IL CANE SALTY E IL SUO PADRONE. UNA STORIA INCREDIBILE…..11 settembre 2001 11 09 2001 Torri Gemelle Twin Towers World Trade Center

GLI ALTRI "EROI" dell'11 SETTEMBRE 2001…….❤️OMAR EDUARDO RIVERA e il suo cane guida SALTY❤️ Salty è un Labrador Golden Retriever protagonista di uno degli episodi più commoventi avvenuti durante il famoso 11 settembre a New York. Il suo padrone, il colombiano Omar Eduardo Rivera, è cieco e poteva spostarsi in città solamente grazie al suo sane guida, Salty appunto. Rivera lavorava nella Torre 1 del World Trade Center e si trovava sul posto di lavoro quando il primo dei due aerei ha colpito l’edificio.Salty reagì nervosamente mentre le urla si sentivano dappertutto. Poi, abbaiò senza sosta dal corridoio. Rivera capì che il cane lo stava chiamando per portarlo in salvo. Quindi si avvicinò al suo animale e, passo dopo passo, Salty lo guidò per tutti e 71 i piani dell’edificio, fino a raggiungere la strada. Una volta lì, l’edificio crollò. Salty guidò il suo padrone fino alla metropolitana e poi a casa.❤️ (REPOST)

Posted by 11 settembre 2001: i 102 minuti che sconvolsero il mondo on Sunday, September 13, 2020
Credit video: 11 settembre 2001: i 102 minuti che sconvolsero il mondo – Pagina Facebook

In prima persona ha voluto raccontare gli spaventosi momenti e quello che porterà per sempre dentro di se:

Adoro camminare… e anche a lui piaceva. Mi permetteva di arrivare in tempo al lavoro. A soli 28 anni sono diventato cieco. La cosa più importante nel rapporto tra il padrone e un cane guida, è la fiducia.

La storia di Omar e Salty l'11 settembre a New York
Credit video: 11 settembre 2001: i 102 minuti che sconvolsero il mondo – Pagina Facebook

L’11 settembre era un giorno come gli altri. Io e Salty abbiamo iniziato la giornata al mattino presto, poiché avevo un meeting. Sono arrivato al World Trade Center alle 7 del mattino e ho preso l’ascensore per arrivare a 44esimo piano. Poi ho preso un altro ascensore e sono arrivato al 71esimo.

Durante il commovente racconto Omar Eduardo Rivera ha raccontato di come Salty sia sempre stato molto ubbidiente. Non c’era mai bisogno di legarlo. Ma quel giorno, era diverso. Mentre l’uomo stava stampando i suoi documenti, intorno alle 08:44, ha udito un boato.

Il cane ha iniziato a correre, il computer è caduto a terra e l’edificio sembrava muoversi.

Omar oggi è vivo grazie a Salty

La storia di Omar e Salty l'11 settembre a New York
Credit video: 11 settembre 2001: i 102 minuti che sconvolsero il mondo – Pagina Facebook

Sentivo il vento e il fumo. Avevo molta paura, soltanto un paio di persone sapevano dove mi trovavo. Salty era allarmato, continuava a correre avanti e indietro. Io non sapevo cosa fare, mi avevano sempre detto che la regola era quella di rimanere in ufficio, fino alle istruzioni.

Poi Salty si è messo accanto a me e riuscivo a sentire quanto fosse agitato. Così gli ho messo il guinzaglio e siamo corsi verso le scale più vicine. C’era tantissima gente, urlavano, era caldissimo e c’era moltissimo fumo.

Salty ha guidato il suo padrone per 71 piani, fino alla strada.

La storia di Omar e Salty l'11 settembre a New York
Credit video: 11 settembre 2001: i 102 minuti che sconvolsero il mondo – Pagina Facebook

La polizia e i Vigili del Fuoco salivano e io cercavo di scendere con un cane, non c’era abbastanza spazio… Ho capito quanto fosse difficile per Salty, così l’ho liberato, volevo che almeno lui si salvasse!

L’amore che un cane ha nei confronti del suo proprietario, è più forte di qualunque altra cosa. Mai Salty avrebbe lasciato Omar a morire da solo per quelle scale. Nonostante fosse libero, è rimasto al suo fianco finché, insieme non hanno raggiunto la strada.

L’edificio stava collassando, riuscimmo a raggiungere il piano terra un’ora e 5 minuti dopo. Ovviamente non vidi nulla, ma sentii ogni cosa. C’era chi urlava, chi piangeva. Sentivo elicotteri, i Vigili del fuoco e polizia.

Il crollo dell’edificio

Poi l’edificio è crollato. Ancora oggi, dopo 10 anni, quando sento le ambulanze o i Vigili del Fuoco, divento ansioso e la stessa cosa è successa anche a Salty per molto tempo. Dopo 10 anni al mio servizio, dopo 10 anni di amore e di fiducia reciproca, mi sono reso conto che era stanco e camminava piano, così l’ho mandato in pensione.

Poi si è ammalato e, nel 2008 non abbiamo potuto far altro che sopprimerlo.

Oggi Omar ha un altro cane guida, ma Salty resterà per sempre nel suo cuore.