Bandit, il cagnolino disabile riportato indietro da 4 famiglie adottanti
Ben quattro famiglie adottanti hanno riportato indietro Bandit quando si sono accorte delle difficoltà che c'erano per badare a lui
Il protagonista della storia che vi raccontiamo oggi si chiama Bandit ed è un cagnolino molto sfortunato. Lui, oltre a ritrovarsi a vivere in un rifugio, ha anche perso l’uso delle zampe posteriori per alcuni effetti collaterali spiacevoli di un farmaco. Fortunatamente, poi, ha trovato la famiglia giusta per vivere felice e prosperare, nonostante i suoi speciali bisogni.
In realtà, la sua vita all’interno del rifugio non è stata del tutto drammatica. Si è ritrovato a fare parte di un programma molto formativo all’interno del carcere di Gwinnett, in Georgia.
Questo programma prevedeva che alcuni cuccioli sfortunati vivessero fianco a fianco con alcuni detenuti che, con l’aiuto di conduttori esperti, dovevano prendersi cura di loro.
Proprio durante questo programma, a Bandit è stato diagnosticato un parassita al cuore, che lo ha costretto a prendere alcuni farmaci molto potenti. Farmaci di solito hanno effetti collaterali molto pesanti.
La sfortuna ha voluto che i farmaci provocassero al povero cucciolo addirittura una paralisi totale alle zampe posteriori.
Nonostante questa grave disabilità, Bandit ha sempre mantenuto la sua dolcezza. Una dolcezza che ha convinto, nel tempo, addirittura 4 famiglie a decidere di adottarlo.
Quando queste famiglie si sono rese conto delle difficoltà che badare a Bandit comportava, alla fine lo avevano sempre riportato indietro. Un giorno, però, alcuni angeli hanno incrociato il loro cammino con quello del cagnolino.
La nuova vita di Bandit
La quinta famiglia che si è interessata all’adozione di questo cagnolino speciale, era quella di Darrel e Sue Rider. Darrel stesso è costretto su una sedia a rotelle per via di una paralisi, così quando lo ha visto ha pensatoi che loro due potessero diventare una coppia perfetta.
Fortunatamente, è stato proprio così. Bandit si è ambientato subito con i suoi nuovi proprietari nella sua nuova casa.
Sebbene fossero tristi per il fatto di separarsi da lui, anche i detenuti che badavano a Bandit e i volontari dell’associazione erano felici del fatto che il cucciolo avesse finalmente trovato il suo posto felice nel mondo.
Il lavoro che svolgono i volontari salva animali nel mondo è fondamentale. La vita e la storia di questo cagnolino ne è la chiara dimostrazione e noi siamo grati a tutti questi angeli.