Brodie, il cagnolino con il collo più lungo del mondo
Quando cammina per strada, tutti si fermano a guardare Brodie per via del suo collo, ma la verità è che lui ha tanti insegnamenti da dare
La storia di oggi deve servire come insegnamento a tutti coloro che pensano di gettare la spugna quando hanno una giornata storta o un problema che sembra irrisolvibile. Il protagonista è Brodie, un cagnolino dolcissimo, di razza Azawakh, che in passato è rimasto coinvolto in un drammatico incidente stradale. Salvato quando era in fin di vita, oggi vive ed ha prosperato in una maniera straordinaria.
Quando qualcuno incontra Brodie per strada, inevitabilmente nota subito il suo lungo, quasi infinito, collo. Questa è una caratteristica proprio di questa razza, gli Azawakh.
Questa caratteristica di questo cucciolo è ancora più visibile, dal momento che lui non ha più una delle sue zampe anteriori. Quando si siede, sembra che il suo corpo sia il continuo del suo collo.
Se Brodie non ha più una zampa, è perché qualche anno fa è rimasto vittima di un terribile incidente stradale. Un’auto l’ha investito lasciandolo in fin di vita sul ciglio della strada.
Una donna di nome Crook lo ha trovato e lo ha portato subito dal veterinario, dove appunto ha subito diversi interventi salvavita, tra cui l’amputazione della sua zampa.
Oggi quei momenti difficili sono ormai lontani e a vedere Brodie sembra quasi che non gli sia mai capitato nulla. Lui vive con la sua nuova mamma e con i suoi nuovi tre fratelli pelosi, con cui si diverte tutto il giorno.
L’insegnamento di Brodie
A raccontare tutta la storia del cagnolino, ci ha pensato proprio Crook. Lei ha aperto un pagina Instagram al cucciolo, che oggi conta più di 25.000 follower.
Tutti amano questo meraviglioso e dolcissimo cane. E tutti hanno ricevuto un bellissimo insegnamento da lui. In primis la stessa Crook, che in una recente intervista, ha detto:
Brodie è in assoluto il cane più bello su cui potrò mai posare gli occhi. Anche nello stato in cui si trovava Brodie quando l’ho visto per la prima volta, incapace di camminare e con un tale dolore, mi ha comunque tolto il respiro.
Da lui, ho sicuramente imparato a non arrendermi così facilmente. Ero così sicuro che non c’era speranza. Rabbrividisco a pensarci ora, vedendo come ha prosperato. Mi ispiro a Brodie quando ho bisogno di smettere di sentirmi dispiaciuto per me stesso. Non mi andrà mai così male come è andata a lui. E lui ha superato tutto come se niente fosse e con un sorriso sulle labbra.