Bang Bang, il cagnolino magro e abbandonato, oggi ha la sua seconda possibilità

Alcuni passanti lo hanno avvistato in mezzo a un bosco e hanno deciso di chiamare i volontari: la storia del salvataggio di Bang Bang

Questo è l’ennesimo caso di un cucciolo che, per motivi ignoti, si è ritrovato non si sa per quanto tempo a vivere da solo in mezzo alla fredda e sporca strada. Bang Bang, questo il nome scelto per lui dai suoi salvatori, se ne stava da solo in mezzo ad un bosco, aspettando solo che le sue sofferenze potessero terminare. Per fortuna, il destino ha deciso di cambiare rotta.

Il salvataggio di Bang Bang

Ad accorgersi di lui per primi sono stati dei passanti che lo avevano notato sul ciglio di una strada che attraversava un piccolo bosco. Immediatamente quelle persone gentili hanno contattato il controllo animali della città, che altrettanto tempestivamente ha mandato un agente sul posto.

L’incaricata a gestire questa situazione era Ruth Thomas-Coxon, una delle volontarie più esperte della SPCA. Giunta sul posto ha trovato subito il giaciglio dove il cane si era rifugiato ed è rimasta triste nel vedere le sue tragiche condizioni.

Lui era magro, sporco, debole e aveva una zampa così gonfia e dolorante che non gli permetteva di muoversi.

Con il cuore a pezzi, Ruth ha caricato il cagnolino nella sua auto e lo ha portato nel rifugio, dove una squadra di veterinari lo stava aspettando.

Il recupero di Bang Bang

Il salvataggio di Bang Bang

Di solito i volontari dovevano faticare a lungo prima di conquistare la fiducia di un cane randagio. Nel caso di Bang Bang, invece, tutto è stato facile. Lui si è lasciato avvicinare, coccolare e curare senza mai fare una piega. Forse non aveva energie per reagire, o forse il suo cuore era del tutto gentile e dolce.

La scansione del microchip ha permesso ai volontari di mettersi in contatto con la sua famiglia, ma quelle persone hanno affermato di averlo venduto qualche settimana prima e di non voler avere più nulla a che fare con lui.

Agli Ruth e gli altri angeli dell’associazione quindi non restava altro da fare se non curare quel cucciolo e regalargli una seconda possibilità di essere felice.

Il salvataggio di Bang Bang

Tutti i volontari sono sicuri che, quando sarà guarito e pronto, non ci metterà molto a trovare una famiglia amorevole a cui donare tutto il grande amore che ha dentro di sé.