Bimbo in Dad chiede di accarezzare il cane poliziotto, inaspettato il gesto dell’agente

Bimbo in didattica a distanza scorge cane poliziotto dalla finestra: l'agente fa un gesto sorprendente

Come sempre, il dolce Emanuele stava seguendo la Dad, quando ha avuto una gradita sorpresa. “Recluso” tra le mura di casa, ha scorto, dalla finestra il cane poliziotto Zorro, a lavoro con la sua conduttrice Chiara. Il bambino ha spalancato gli occhi, talmente era forte il desiderio di potergli dare una carezza. Quel pastore tedesco gli piaceva davvero un sacco.

Bimbo dà una carezza al cane

Chiara e Zorro stavano effettuando un servizio di monitoraggio del territorio in uno dei quartieri di Napoli. Assolvevano alla mansione in compartecipazione con le unità cinofile dell’Ufficio Prevenzione Generale. Insomma, una tipica giornata sia per le Forze dell’Ordine sia per Emanuele.

Bimbo

Nel momento in cui Emanuele ha notato il fedele compagno a quattro zampe è successo qualcosa. La sua voglia di accarezzarlo è diventata incontenibile. Chiara lo ha nitidamente avvertito, percepiva chiaramente quanto fosse magico il momento.

Il bambino in cui si erano imbattuti lei e il cane poliziotto è chiuso, come tanti coetanei, da oltre un anno in casa. Tra la scuola, lontano dagli amichetti, con la Dad, ovvero la didattica a distanza, e pochissime uscite, le semplici abitudini nell’arco di una giornata sono cambiate. Anzi, sono finite stravolte. Aveva un desiderio e per la poliziotta andava accontentato.

Poliziotto con il cane

Così, senza pensarci su due volte, ha preso l’enorme pastore tedesco in braccio e lo ha avvicinato alla finestra del bimbo, che ha avuto modo di accarezzarlo. Nel frattempo, Zorro gli ha fatto parecchie feste e tra i due è nata all’istante una bella amicizia.

Bambino e cane

Un gesto semplice ma denso di significato quello dell’agente della Questura di Napoli per un piccolo cittadino a cui da diversi mesi sono negate molte gioie. Lo slancio di Chiara è istruttivo: ai cittadini, anche (e soprattutto) ai più piccoli e/o indifesi bisogna rimanere accanto e non farli sentire soli. La fotografia è stata scattata e postata sulla bacheca Facebook della Questura di Napoli.