Cagnolina chiusa in un secchio, salvata dai volontari di un’associazione
Alcuni passanti hanno sentito la cagnolina abbaiare ed hanno subito chiamato i volontari della Angel Animal Medical Center: il video
I volontari della Angel Animal Medical Center di Brookline, in Massachusetts, hanno recentemente accolto nel loro rifugio una cagnolina abbandonata davvero dolcissima. Qualcuno l’aveva rinchiusa all’interno di un secchio per mocio e l’aveva gettata in strada, senza curarsi minimamente della sua salute.
Le temperature in Massachusetts in questo periodo dell’anno possono scendere di molto. Neve e ghiaccio sono sempre dietro l’angolo e per chiunque, persona o animale che sia, stare troppo tempo all’aperto non è assolutamente la cosa migliore.
Purtroppo c’è sempre qualcuno nel mondo che non si cura del benessere altrui e non da assolutamente importanza alle azioni che compie.
Come nel caso di queste persone, ancora ricercate, che hanno chiuso una piccola cagnetta dentro a un secchio, chiudendo tutto con del nastro adesivo, per poi abbandonarla nei pressi di un cantiere a Brookline.
Fortunatamente qualcuno ha sentito il cane abbaiare e ha deciso di chiamare subito l’associazione di salvataggio del posto, la Angel Animal Medical Center.
I volontari sono arrivati sul posto e sono rimasti gelati nel vedere quella scena davanti ai loro occhi.
Di corsa hanno preso quella cagnolina e l’hanno portata al caldo nel loro rifugio, rifocillandola con cibo e acqua e facendole un bel bagno caldo.
La cagnolina merita una seconda opportunità
Nonostante avesse passato letteralmente l’inferno, quella cagnolina sembrava davvero molto riconoscente verso quelle persone che l’avevano liberata da quella prigione gelata.
Era ancora terrorizzata e un po’ diffidente, ma non ha mai rifiutato una carezza o una coccola. Aveva già capito, forse, che quegli angeli volevano solo cambiare il suo destino.
Dopo una visita del veterinario, i volontari hanno saputo che le condizioni di salute della cucciola erano tutto sommato buone. Quindi hanno proceduto alla scansione del microchip, che però non ha dato alcun risultato.
L’associazione aspetterà una settimana, ma se nessuno si farà avanti per reclamarla, allora procederà a trovare per lei una nuova casa per sempre.
Nel frattempo, i volontari e le autorità stanno visionando tutte le immagini delle telecamere del quartiere in cui la cagnetta è stata trovata. Vogliono in tutti i modi trovare i responsabili di quell’atrocità e denunciarlo alla Polizia.